Le piu’ frequenti cause di morte, secondo i dati del 2012, sono le malattie ischemiche del cuore, responsabili da sole di 75.098 decessi (poco piu’ del 12% del totale).
Seguono le malattie cerebrovascolari (61.255 morti, pari a quasi il 10% del totale) e le altre malattie del cuore non di origine ischemica (48.384 morti, pari a circa l”8% del totale). È quanto emerge dalla XIII edizione del Rapporto Osservasalute 2015, l’analisi dello stato di salute della popolazione e della qualita’ dell”assistenza sanitaria nelle Regioni italiane presentata oggi a Roma all’Universita’ Cattolica.
La quarta causa piu’ frequente e’ rappresentata dai tumori maligni di trachea, bronchi e polmoni, che negli uomini determina 24.885 decessi (seconda causa di morte), poco piu’ del triplo di quelli osservati nelle donne (decima causa di morte). I decessi dovuti a malattie ipertensive (20.367), nonche’ a demenza e malattia di Alzheimer (18.226), causano tra le donne il doppio dei decessi osservati tra gli uomini. La situazione territoriale mostra, comunque, un’evidente eterogeneita’ geografica.
Infatti, i tumori maligni di trachea, bronchi e polmoni, la demenza, la malattia di Alzheimer e l’influenza e la polmonite mostrano un’importanza relativa maggiore nelle aree settentrionali, mentre nell’area meridionale la maggiore rilevanza in termini relativi si riscontra per i decessi per diabete e malattie ipertensive. (Dire)