Mercoledì 3 febbrario, a Milano, presso il Centro clinico Nemo, l’Associazione italiana Sclerosi laterale amiotrofica (Aisla), assegnerà il “Premio Majori” a tre giovani infermieri che riceveranno altrettante borse di studio (del valore complessivo di circa 15.000 euro) per specializzarsi nell’assistenza ai disabili più gravi, come le persone con Sla che, in Italia, sono più di seimila.
Per loro, la possibilità di seguire, da marzo 2016, il Master organizzato dall’Università degli Studi di Milano in collaborazione con il Centro Clinico Nemo e l’ospedale Niguarda, che introduce una nuova figura professionale, la “Nurse coach”, attraverso il Master “Per la presa in carico di persone con gravi disabilità”.
Il premio è intitolato alla memoria di Felice Majori, cremonese, volontario e consigliere nazionale di Aisla, scomparso nel 2014 che ha avuto un ruolo fondamentale nella storia e nella crescita dell’associazione oggi presente in tutta Italia, con 250 volontari.
Per ricordarlo, Aisla promuoverà ogni anno una nuova edizione del Premio.
Il corso si ispira ad una figura professionale molto presente nel mondo sanitario americano – il Nurse coach, appunto – che ha il compito di formare le persone che si prendono cura dei malati, con particolare attenzione agli aspetti clinici, assistenziali e organizzativi.
I tre vincitori, selezionati dalla commissione del Premio, sono stati scelti tra 24 aspiranti che hanno inviato ad Aisla la loro candidatura, il curriculum vitae, la lettera di referenze del tutor del corso di laurea e le motivazioni che li hanno portati a scegliere di specializzarsi nell’assistenza delle persone con gravi disabilità.
Fonte: FNC IPASVI