Almeno 250 posti da infermiere, a Londra, quasi tutti inquadrati con un contratto a tempo indeterminato.
Ad effettuare la ricerca delle figure professionali è l’agenzia per il lavoro Orienta che, in una nota, fa sapere che “da più di un anno” la sua Divisione Sanità “ricerca e seleziona infermieri in Italia da mandare Oltre Manica.
Sono partiti già oltre 100 giovani connazionali, e nei prossimi mesi partiranno in tanti. La vera difficoltà “non è nel trovare lavoro a questi ragazzi, ma nel coprire le tante richieste che arrivano” dalle strutture sanitarie britanniche. Il paradosso, segnala l’agenzia, è che, invece, a breve “per cinque giorni, presso l’Aula magna del Politecnico di Alessandria si presenteranno in migliaia, almeno 3.000 persone, soprattutto provenienti dal Sud, per rispondere al bando dell’ospedale relativo alla ricerca e selezione di soli tre candidati”.
La parabola della professione infermieristica in questi anni, nel nostro Paese, spiega l’amministratore delegato di Orienta, “ha subito un significativo ridimensionamento dal punto di vista degli sbocchi occupazionali: dal 2010 c’è stato un grande cambiamento, e siamo passati da paese ‘importatore’ di infermieri, soprattutto dall’Ucraina e dalla Romania, per far fronte alla forte domanda interna di queste professionalità, a paese esportatore”. Il lavoro “bisogna cercarlo dove c’è, anche se questo comporta il sacrifico, ma anche l’opportunità, di doversi spostare in una città europea”, conclude.
(ANSA)