(Adnkronos) Crescono le opportunità di lavoro per giovani infermieri italiani in strutture sanitarie all’estero, soprattutto in Gran Bretagna. Da più di un anno, infatti, la divisione sanità dell’agenzia per il lavoro Orienta ricerca e seleziona infermieri in Italia da mandare Oltre Manica. E ora ha aperto la ricerca per 250 posti da infermiere proprio a Londra: verranno tutti inquadrati con contratto a tempo indeterminato.
Sono partiti già oltre 100 giovani italiani e nei prossimi mesi partiranno ancora in tanti. La vera difficoltà, fa notare Orienta, non è nel trovare lavoro a questi giovani ma nel coprire le tante richieste che arrivano. L’obiettivo è rendere più fluido possibile l’incontro tra le crescenti richieste che arrivano soprattutto dall’Inghilterra e le ambizioni dei giovani infermieri italiani ancora disoccupati.
Ma la difficoltà di far fronte alla grande richiesta di infermieri è legata soprattutto alla scarsa conoscenza della lingua inglese. Ad oggi, solo il 15% delle richieste che pervengono dalle strutture sanitarie inglesi va in porto. Tante occasioni perse perché, inevitabilmente, vengono coperte da giovani provenienti da altri Paesi. Le opportunità quindi ci sono, e di qualità, ma la barriera è rappresentata dalla conoscenza della lingua inglese.
“La parabola della professione infermieristica in questi anni, in Italia, ha subito un significativo ridimensionamento – spiega Giuseppe Biazzo, amministratore delegato di Orienta Spa – dal punto di vista degli sbocchi occupazionali. Dal 2010, c’è stato un grande cambiamento e siamo passati da paese ‘importatore’ di infermieri, soprattutto dall’Ucraina e dalla Romania, per far fronte alla forte domanda interna di queste professionalità, a paese ‘esportatore’”.
“Prima di questo calo della domanda interna, i giovani a una anno dalla laurea – sottolinea – avevano un’occupabilità garantita al cento per cento. La professione di infermiere era una della maggiori garanzie di sbocco occupazionale”.
“Oggi, la percentuale è scesa al 40% e nel Sud Italia le cose vanno ancora peggio. Nel giro di poco tempo, ci siamo ritrovati con una sovrabbondanza di giovani infermieri rispetto alle richieste del mercato”.
“In questo contesto, ci siamo resi conto, però, che in alcuni Paesi europei esiste una situazione opposta, soprattutto nel sistema sanitario pubblico della Gran Bretagna – riferisce Biazzo- che offre prospettive a tempo indeterminato, e ci siamo organizzati per offrire nuovi sbocchi occupazionali ai tanti giovani infermieri italiani. Il lavoro bisogno cercarlo dove c’è, anche se questo comporta il sacrifico, ma anche l’opportunità, di doversi spostare in una città europea”.
Le assunzioni offerte sono tutte con contratti a tempo indeterminato e le retribuzioni variano da 21.692 sterline (30.000 euro) a 28.180 (39.600 euro ).
Coloro che non hanno il Pin Number, ossia il numero di iscrizione all’ordine professionale necessario per poter svolgere l’attività di infermiere in Inghilterra, possono comunque iniziare a lavorare da subito come Healthcare Assistant (con una retribuzione di 17.400 sterline pari a 24.600 euro annuali), per poi passare a una retribuzione superiore e specifica per gli infermieri professionali non appena ottenuto il Pin Number tramite iscrizione diretta all’ordine.
Orienta fornisce supporto durante tutte le fasi dei colloqui, oltre che nelle procedure di iscrizione all’Nmc (Nursing and Midwifery Council), l’Ordine inglese degli infermieri, e nell’organizzazione del viaggio. Gli ospedali, inoltre, mettono a disposizione degli alloggi gratuiti per i primi 2 mesi. Orienta è operatore abilitato ‘Garanzia Giovani’ per le misure di mobilità transnazionale e offre la possibilità di usufruire, per i soli giovani residenti nella Regione Abruzzo, di un incentivo economico pari a 1.060 euro per la mobilità all’estero.
Dal 18 gennaio viene richiesta la certificazione a livello C1 dell’Ielts (International English Language System), ossia il test per la certificazione della conoscenza della lingua inglese più diffuso al mondo. Per questo motivo, verrà rimborsato un importo di 110 sterline una tantum a chi effettua la registrazione al sito dell’Nmc prima di tale data. Chi, invece, ha optato per il trasferimento dopo il 18 gennaio ha la possibilità di avere un training gratuito per l’ottenimento della certificazione.
Fonte Agenzia di stampa Adnkronos
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