L’Ospedale Creativo è il progetto di volontariato rivolto da FANEP (Associazione Famiglie Neurologia Pediatrica) ai giovani pazienti ricoverati all’interno della Clinica Pediatrica G. Gozzadini di Bologna, con particolare attenzione e sostegno ai piccoli ospiti dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile
Il gioco è la base concettuale su cui la FANEP sviluppa le attività creative e ricreative rivolte ai piccoli pazienti, perché grazie al gioco il bambino torna ad essere protagonista attivo in una situazione che lo vede costretto nel ruolo passivo di paziente.
Ecco perché nell’Ospedale Creativo non ci si annoia mai!
Il volontario FANEP, figura centrale del progetto Ospedale Creativo, è accanto al bimbo ospedalizzato sin dalle prime ore del mattino, occupandosi anche della primissima accoglienza in reparto. Il sostegno maggiore si attiva poi nelle ore pomeridiane e serali quando centinaia di volontari offrono il proprio tempo per realizzare Laboratori Creativi, attività speciali, Clown di Corsia, Laboratori Multisensoriali.
I laboratori creativi
Attività ludiche, ricreative e costruttive: sono queste le principali attivita’ dei numerosi laboratori proposti ai piccoli ricoverati, studiate in base alla loro età, alle loro condizioni di salute e alle componenti emotive e psico- logiche.
Le attività proposte garantiscono momenti e spazi di gioco poichè proprio il gioco rappresenta il principale mezzo comunicativo di un bimbo, oltre che valorizzare le abilità di ciascun individuo: bimbi, adolescenti, genitori e volontari.
I laboratori multisensoriali
Ogni settimana da esperti e volontari viene valorizzata la libertà espressiva del corpo, attraverso attività diversificate: yoga, massaggi, pittura, danza, giochi, passeggiate a cavallo e tante altre co-terapie. Questi laboratori contribuiscono alla creazione di un ambiente favorevole alla cura, educando ed educandoci alla salute, al benessere psico-fisico, per garantire l’eccellenza in pediatria anche ai bimbi con gravi disabilità e alle loro famiglie, in ospedale e sul territorio.
Dal 2010 “l’Ospedale Creativo Fa.Ne.P.” partecipa come capofila, insieme ad altre associazioni di volontariato, al Comune di Bologna e all’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), al progetto “Le città sane dei bambini e delle bambine”.
Clown di corsia
Il Gruppo Clown di corsia, nato nel 2006, conta oltre quaranta volontari attivi ed è attualmente impegnato nei reparti di Neuropsichiatria Infantile, Pediatria d’Urgenza e Pediatria Specialistica della Clinica Pediatrica G. Gozzadini presso l’Ospedale S. Orsola.
Il Gruppo “Gioco e favole serali”
Il gruppo si occupa dell’intrattenimento dei bambini del reparto nella fascia serale, trascorrendo con loro quel lasso di tempo che intercorre fra il momento del dopo-cena e l’andare a letto.
Nella attività, dopo essersi presentati personalmente a ciascun bambino, si cerca di fare trascorrere il tempo a nostra disposizione giocando ad “Uno”, a “Memory” (solitamente i più gettonati), cantando e mimando le canzoni dello “Zecchino D’Oro” o raccontando favole. I vari gruppi di volontari, spesso, oltre ad aver stretto una buona amicizia, si sono trovati nel tempo di fronte a svariate situazioni che li hanno arricchiti e fatti crescere, facendogli scoprire risorse che neanche pensavano di avere e regalandogli preziose lezioni di vita.
I genitori accolgono i genitori
Il progetto “I genitori accolgono i genitori” nasce come gruppo di accoglienza per i genitori che hanno bambini e ragazzi affetti da una patologia per la cui cura ricorrono ai servizi che la Struttura di Neuropsichiatria Infantile mette a disposizione.
Un gruppo di genitori, con esperienze personali legate a patologie neuropsichiatriche infantili, cerca di accogliere le famiglie dei piccoli pazienti ricoverati, con l’obiettivo di aiutarle e ascoltarle mentre stanno vivendo una situa- zione drammatica di solitudine e angoscia, per offrire la propria testimonianza ed affiancarle nell’intero percorso del ricovero. È un supporto che si propone di offrire ai genitori occasioni di conoscenza ed approfondimento che si rivelano fondamentali per gestire la quotidianità di un figlio affetto da patologie neurologiche, che rap- presenta quasi sempre un impegno superiore alle forze di una famiglia sola.
Il testo e le foto sono tratte dalla brochure “Ospedale Creativo” dell’Associazione Fanep