“Mamma che latte!” è una campagna pubblicitaria del Ministero della Salute per promuovere l’allattamento materno come pratica naturale e di primaria importanza per la salute del bambino.
Perché allattare al seno
L’allattamento al seno rappresenta il miglior metodo alimentare per garantire una sana crescita e sviluppo dei neonati grazie alla sua influenza biologica ed emotiva, unica sulla salute sia delle madri che dei bambini. Il latte materno contiene tutte le sostanze necessarie per la crescita nei primi 6 mesi di vita: durante questo periodo non serve altro, neanche l’acqua!
Il latte materno è il modo normale di alimentare i neonati, anche prematuri, e i bambini piccoli. Possiede tutti i nutrienti necessari nella prima fase della loro vita e contiene sostanze in grado di proteggerli da infezioni e a favorirne il corretto sviluppo. Il latte materno modifica nel tempo la sua formula adattandosi alle esigenze del bambino.
In più è di estrema praticità: è sempre pronto, sempre fresco e sempre alla temperatura giusta.
Si raccomanda alle mamme di allattare almeno fino al sesto mese salvo indicazioni specifiche del pediatra. L’allattamento può proseguire fino a quando la mamma e il bambino lo desiderano.
I vantaggi dell’allattamento
L’allattamento al seno è uno straordinario investimento nella salute del proprio piccolo. Grazie alle sue proprietà, infatti, il latte materno è in grado di favorire un corretto sviluppo del bambino e proteggerlo da molte malattie. In particolare, molti studi scientifici hanno dimostrato che l’allattamento al seno:
- contribuisce a una migliore conformazione della bocca
- protegge contro le infezioni respiratorie e l’asma
- protegge contro le otiti
- protegge contro la diarrea
- riduce il rischio di diabete
Tuttavia, non è solo il bimbo a godere dei benefici dell’allattamento. Anche la mamma ha notevoli vantaggi nell’allattare al seno il proprio piccolo. L’allattamento, infatti:
- aiuta a perdere il peso accumulato durante la gravidanza
- riduce il rischio di sviluppare osteoporosi
- previene alcune forme di tumore al seno e all’ovaio
- è gratuito
- è pratico
Allattare al seno: un bene collettivo
I benefici dell’allattamento esclusivo al seno sul corretto sviluppo del bambino e sulla prevenzione di numerose malattie sono da tempo riconosciuti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha per questo fatto dell’allattamento al seno uno degli obiettivi prioritari di salute pubblica a livello mondiale.
L’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda l’allattamento al seno in maniera esclusiva fino al compimento del 6° mese di vita. E’ importante inoltre che il latte materno rimanga la scelta prioritaria anche dopo l’introduzione di alimenti complementari, fino ai due anni di vita ed oltre, e comunque finché mamma e bambino lo desiderino.
La raccomandazione del programma “Ospedali amici dei bambini” (Baby friendly hospital initiative – BFHI), dell’Oms-Unicef considera fondamentale che le mamme siano informate sugli aspetti positivi connessi all’allattamento materno che:
- rafforza e consolida il legame del neonato con la mamma (bonding)
- fornisce al neonato un’alimentazione completa (benefici nutrizionali)
- protegge il neonato dalle infezioni, anche grazie al ruolo svolto dal colostro
- porta comprovati benefici alla salute della mamma
L’Unicef, l’agenzia delle Nazioni Unite per la protezione dell’infanzia, dal canto suo ricorda che la diffusione dell’allattamento al seno potrebbe evitare ogni anno nel mondo la morte di 1,4 milioni di bambini. Per questa ragione ha lanciato in tutto il mondo iniziative che promuovano l’allattamento sia negli ospedali sia nella comunità.
Approfondimenti sito web Ministero della salute