Expo 2015 ha chiuso i battenti con un bilancio più che positivo. E con la sottoscrizione dei partecipanti della “LA CARTA DI MILANO” in cui alcuni punti salienti si sovrappongono ai cinque obiettivi sottoscritti nel Manifesto Nurses4Expo dagli infermieri e dallo stesso Comitato ExpoVillage2015.
La qualità e la sicurezza dell’alimentazione, vale a dire la sicurezza di avere cibo a sufficienza per vivere e la certezza di consumare cibo sano e acqua potabile; un’alimentazione sana e di qualità a tutti gli esseri umani per eliminare la fame, la sete, la mortalità infantile e la malnutrizione; educare a una corretta alimentazione per favorire nuovi stili di vita in particolare per i bambini, gli adolescenti, i diversamente abili e gli anziani; prevenire le nuove grandi malattie sociali della nostra epoca, dall’obesità alle patologie cardiovascolari, dai tumori alle epidemie più diffuse, valorizzando le pratiche che permettono la soluzione di queste malattie sono alcuni target comuni del Manifesto e della Carta, su cui gli infermieri hanno già avviato, proprio con Expo 2015, un’attività di confronto e programmazione.
Gli infermieri che hanno aderito a Nurses4Expo tutto questo lo hanno già messo in campo, con una serie di incontri e convegni – che ancora proseguiranno fino a fine anno in varie città italiane – sia di carattere generale sulle politiche dell’alimentazione che a livello di singoli settori disciplinari.
I temi dei convegni nazionali organizzati dagli infermieri e dalle loro associazioni, hanno anticipato fin dal 2014 quelli propri di Expo. “A Expo 2015 – spiega Cecilia Sironi, presidente della CNAI (Consociazione Nazionale Associazioni Infermieri ) che con Gruppo Permanente delle Associazioni Infermieristiche Nazionali (Gpain) e i Collegi Ipasvi della Lombardia sono stati promotori di iniziative nazionali e internazionali con il comune logo di Nurses4EXPO – è stato ben delineato il ruolo che gli infermieri hanno nell’alimentazione in tutte le età della vita, anche rispetto alla prevenzione delle patologie dismetaboliche, cardiovascolari, geriatriche che possono avere proprio nel cibo un loro punto di debolezza. Siamo ciò che mangiamo: e questo lo hanno definito e puntualizzato a Expo le associazioni infermieristiche che si occupano di oncologia, neuroscienze, cardiologia, diabetologia e così via, illustrando anche una serie di best practice infermieristiche in questo senso. I cittadini – conclude Sironi – sono i più sensibili a queste evidenze e sono sempre più attenti a cosa mangiano”.
Le Associazioni e gli Enti che hanno sottoscritto il Manifesto di Nurses4Expo2015 si sono impegnate a collaborare e a sostenere le reciproche iniziative in modo da inviare un messaggio univoco e forte a favore della salute dei cittadini e della maggior valorizzazione della figura professionale dell’infermiere in Italia.
“L’esempio che la nostra professione dà e ha dato in occasione di Expo 2015 – ha detto Barbara Mangiacavalli, Presidente della Federazione Ipasvi – testimonia la vicinanza e la dedizione che gli infermieri hanno nei confronti dei cittadini prima, perché conoscano le basi per mantenere la loro salute e degli assistiti poi, nel momento che questi manifestano i loro bisogni. Prendersi cura è la parola d’ordine della nostra attività e ogni azione indicata come prioritaria sia nel Manifesto Nurses4Expo che nella Carta di Milano e da ogni singolo Paese partecipante, fa parte del nostro agire quotidiano, a tutti i livelli. Per questo gli infermieri raccolgono il testimone di Expo 2015, lo fanno proprio e garantiscono, come testimoniano le numerosissime iniziative realizzate nell’ambito di Expo e che ancora sono in itinere, il loro impegno in prima linea per la diffusione dei canoni di una corretta alimentazione a tutela della salute.”
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