Quattro incontri per dare voce a tutto ciò che la malattia porta con sè, in coloro che la vivono ma anche in chi sta loro accanto, come famigliare, medico, infermiere, volontario.
Quattro laboratori di poesia durante i quali leggere i propri scritti o semplicemente ascoltare quelli degli altri. Quattro martedì, a partire dal 29 settembre, che il Policlinico offre alla città, in collaborazione con il Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna.
Gli incontri saranno condotti dal poeta Davide Rondoni e dal direttore del Centro di poesia Valerio Grutt e si svolgeranno al piano terra del padiglione 23 del Policlinico (ingresso viale Ercolani), dalle 17.00 alle 19.00. L’ingresso è libero e aperto a tutti gli interessati.
Chi scrive può portare i propri testi e leggerli, ma se si è impossibilitati a partecipare si possono anche inviare via mail (info@leparolenecessarie.it), chiedendo una risposta o un incontro personale in reparto.
I quattro laboratori fanno parte del progetto “Le parole necessarie” che Policlinico e Centro di poesia hanno avviato all’inizio dell’estate. Da allora tre giovani poeti italiani (Francesca Serragnoli, Tommaso Di Dio e Stefano Massari) sono entrati in altrettanti reparti dell’ospedale per vivere un’esperienza a fianco dei medici. “La poesia – racconta Francesca Serragnoli – non è una medicina, non consola. Ma permette di entrare in maniera più forte nella sofferenza delle persone”.
Il frutto del loro lavoro e ciò che emergerà dai laboratori darà vita all’evento finale del progetto, il prossimo 24 ottobre, e continuerà a vivere dentro il Policlinico, lungo i viali interni e nelle sale d’attesa. Per ulteriori informazioni sugli incontri e sul progetto: www.leparolenecessarie.it
link al sito www.aosp.bo.it