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Laura Berti | 2 agosto 2024. Bologna 2 agosto: il peso del cuore

Laura Berti | 2 agosto 2024. Bologna 2 agosto: il peso del cuore

Laura Berti | 2 agosto 2024. Bologna 2 agosto: il peso del cuore
| venerdì 2 Agosto 2024
In un noto film il Dottor Duncan MacDougall calcolò in un ipotetico peso di 21 grammi che chiunque perderebbe esalando l’ultimo respiro, in quanto peso dell’anima e associandolo ad una piuma.
Ma il cuore invece? Quanto pesa il cuore?
La scienza ci dice che alla nascita il cuore di un neonato pesa circa 20 – 21 grammi mentre nell’adulto raggiunge i 250 – 300 grammi.
Ma è davvero così?
Se guardassimo solo l’aspetto anatomico – scientifico è ovviamente vero, ma… i “ma” fregano le certezze.
Perché nella vita ho visto che i pesi variano, perchè variano i pesi delle emozioni. Possiamo essere talmente tanto felici da avere il cuore più leggero di quello di un neonato ma essere anche talmente tanto tristi da avere il cuore pesante più dell’osmio.
Mi verrebbe quasi da dirvi che sono le emozioni a determinare in realtà il peso del nostro cuore.
Chi fa il nostro lavoro sa che una caratteristica importante è l’empatia.
E l’empatia È l’arte di comprendere le emozioni. La capacita’ di mettersi nei panni degli altri. È una delle funzioni principali dell’intelligenza e a mio avviso della bontà d’animo. Dimostra il grado di maturita dell’essere umano.
In quel 2 agosto 1980 stando al calcolo del Dottor Mac Dougall il peso delle anime di 85 persone che morirono nella strage della stazione fu di 1.785 gr.
Ma quale fu il peso dei cuori?
Quanto sono stati pesanti i cuori di chi è intervenuto trovandosi di fronte a una tragedia del genere?
Che peso emotivo hanno sopportato tutti i cuori delle persone che hanno perso qualcuno in quella strage?
Quanto dolore può contenere un autobus? A Bologna fu il bus numero 37 a farsi carico di portare i corpi via da quell’ammasso di macerie, quell’autobus trasportò il dolore di intere famiglie e vide le lacrime solcare parecchie guance, comprese quelle del suo autista.
Quanto pesa il cuore di un uomo che a distanza di 44 anni si ricorda ancora di una ragazza francese a cui diede informazioni su come fare una telefonata con i gettoni e poi, dopo il boato, non la vide più in quella cabina? Quanto pesa quel ricordo?
Quanto pesa il cuore di una mamma che non riabbraccerà più un figlio o una figlia?
Quanto pesa il cuore dei nonni che perdono i nipoti?
Quanto pesa il cuore di chi perde gli amici?
Quanto pesa il cuore di Bologna per una bimba di due anni che è e sarà sempre la vittima più giovane di quel 2 agosto 1980?
Quanto pesano i ricordi dei soccorritori?
Quanto pesavano i cuori dei Vigili del Fuoco, dei Poliziotti, dei Carabinieri intervenuti in quel caos di fumo, macerie e feriti?
Quante lacrime sono state versate in silenzio, tornando a casa, dai sanitari che quel giorno operarono sul campo e negli ospedali per soccorrere i sopravvissuti?
Se ipoteticamente un’anima pesa 21 grammi credo che fino ad oggi il cuore può assumere pesi variabili a seconda di quante emozioni riesca a sopportare.
Potrei dire che da quel 2 agosto 1980 Bologna ha dimostrato che il suo cuore riesce ancora a contenere vivi i ricordi di tutte le sue 85 vittime e 200 feriti stringendo anche tutte le loro famiglie in un abbraccio che dura da 44 anni.
Bologna non dimentica.
Non dimentica una strage e tutti coloro che si sono prestati per soccorrere ed aiutare.

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