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Il racconto del triagista che a Bologna ha isolato il primo caso di vaiolo

Il racconto del triagista che a Bologna ha isolato il primo caso di vaiolo

Il racconto del triagista che a Bologna ha isolato il primo caso di vaiolo
| domenica 29 Maggio 2022
Si chiama Paolo Mangiapelo, l’infermiere di 37 anni che si trovava al triage del Pronto soccorso dell’IRCCS Policlinico Sant’Orsola – Malpighi al momento dell’arrivo del paziente di origine cilena, primo caso di vaiolo delle scimmie riscontrato a Bologna. Laureato alla Sapienza di Roma ha poi conseguito il master in coordinamento all’università di Siena.
Finora avevo visto quelle vescicole solo sui libri, ma ho subito pensato che l’eruzione cutanea potesse essere causata dal vaiolo. Inoltre il paziente aveva un leggero mal di gola e diceva di provenire da Madrid. Fino a 2 mesi fa avrei inviato il paziente in dermatologia, ma adesso con il livello di allerta dell’OMS, l’ho portato subito nel box di isolamento all’interno del Pronto soccorso”. Così, il triagista nell’intervista pubblicata oggi su Il Resto del Carlino

 

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