Il CUP Emilia Romagna, con una rappresentanza di professionisti dell’area sanitaria guidata dal presidente Alberto Talamo, ha incontrato l’Assessore regionale alla Salute Raffaele Donini per portare all’attenzione del Governo regionale istanze che mettano al centro i diritti dei professionisti e indirettamente la salute ed il benessere della comunità che ai professionisti affida i propri bisogni biopsicosociali.
L’obiettivo che ha caratterizzato l’incontro, nella sede di Viale Aldo Moro, è promuovere e tutelare tutte le professioni sanitarie che anche in questa fase rimangono in prima linea per la salute individuale e collettiva.
Siamo soddisfatti per l’accoglienza riservataci ancora una volta dall’Assessore Donini e dalla sua volontà di mettere in pista un progetto che in Emilia-Romagna mancava. Un progetto che nasce dal Comitato delle Professioni e che per la sua unicità coinvolgerà le figure sanitarie esterne al CUP, per un confronto e coinvolgimento a 360 gradi” – dichiara il presidente del CUP ER Alberto Talamo.
Pietro Giurdanella – Coordinatore Ordine Professioni Infermieristiche della provincia di Bologna:
Ringraziamo l’Assessore per il costante aggiornamento rispetto ai temi posti dall’Ordine nella consapevolezza che il miglioramento dei servizi sanitari passi anche attraverso l’ascolto ed il dialogo reciproco.
Rossella Trenti – Presidente Coordinamento Regionale Ordini TSRM-PSTRP:
Grazie all’intermediazione del presidente Talamo prosegue il confronto tra gli Ordini per realizzare una rete e una condivisione di intenti tra le professioni sanitarie.
Gabriele Raimondi e Luana Valletta – Presidente e Vicepresidente dell’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna:
Abbiamo accolto con soddisfazione l’impegno dell’Assessore Donini di costituire uno spazio permanente di confronto e consultazione utile anche nello sviluppare servizi più rispondenti ai bisogni, anche psicologici, dei cittadini. Confidiamo in maggiori investimenti e progettualità dedicate per potenziare i servizi psicologi esistenti e nell’integrare maggiormente le professionalità e le competenze degli psicologi anche all’interno delle USCA, nelle cure primarie e nella promozione della salute e benessere di individui, gruppi, organizzazioni e comunità.
Rita Bosi – Presidente Ordine Assistenti Sociali Emilia-Romagna:
Il provvedimento nazionale prevede l’assunzione di 600 assistenti sociali ai fini della valutazione multidimensionale dei bisogni. In Emilia-Romagna ci risultano composte più di 80 Usca (Unità speciali continuità assistenziale) ma in nessuna la presenza di assistenti sociali. Abbiamo chiesto quale sia la volontà della Regione e restiamo fiduciosi.