La chiave di volta?Il rapporto con i cittadini. Un punto sempre più fragile sul quale tutto il sistema sanitario deve investire. Perchè quando questo si incrina è la promozione stessa della salute a subire un danno.
È questo il messaggio che attraverso tante voci è uscito oggi dall’Assemblea annuale dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Bologna, che ha approvato un Bilancio che tra l’altro non prevede aumenti per le quote annuali.
Tanti, troppi sono ormai i fronti caldi: “Sui vaccini la Regione – ha spiegato il presidente dell’Ordine Pietro Giurdanella – ha preso una posizione giusta e netta, a Roma invece cambia il Governo e sembra che rischino di cambiare le scelte, poi forse no, poi un po’ sì. Sul 118 c’è chi dice che in certi casi i medici possono non salire in ambulanza, per qualcuno invece è necessario il contrario, sempre e comunque, e su questo parte una battaglia senza esclusione di colpi”.
“Così – prosegue Giurdanella – sugli screening iniziano a rafforzarsi gruppi secondo cui andrebbero boicottati, non si capisce bene perchè, mentre alcuni episodi di illegalità contribuiscono a minare ancor più la fiducia in un sistema in cui gli attori sembrano più preoccupati di farsi la guerra che di risolvere i problemi veri del cittadino. Ma la confusione genera rabbia e la rabbia a volte produce violenza e non stupisce l’aumento delle aggressioni al personale sanitario”.
Da tutto ciò non si può uscire militarizzando la sanità ma – ha spiegato il presidente – recuperando il rapporto con il cittadino ed investendo su di esso.
Per l’assessore regionale alle Politiche per la salute Sergio Venturi “occorre valorizzare gli infermieri per meglio rispondere ai bisogni di salute” mentre l’assessore comunale Giuliano Barigazzi ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra professionisti, ricordando i tavoli che stanno per partire sul futuro della sanità bolognese, e il comandante dei Carabinieri Marco Centola ha fatto un appello alla legalità, come cardine per costruire rapporti di fiducia.
Presenti, tra gli ospiti della giornata, i rappresentanti dell’Ente Nazionale Sordi e l’interprete Antonella Lasso che ha tradotto gli interventi nella lingua dei segni. L’associazione è la più antica associazione della comunità sorda italiana. La missione dell’ENS è l’integrazione nella società, la promozione dell’identità, autonomia e piena realizzazione umana delle persone sorde.
Al termine del seminario si è svolta l’Assemblea annuale OPI nel corso della quale sono stati presentati i progetti in corso di realizzazione.
Nel corso dell’Assemblea presentato il nuovo catalogo della formazione OPI.
Dall’ecografia infermieristica al Bed management, dal triage alla gestione degli accessi venosi. E’ il catalogo dell’offerta formativa 2019/20 che l’Ordine delle Professioni infermieristiche di Bologna riserva a tutti gli iscritti. 380 crediti formativi, 21 corsi residenziali completamente gratuiti, 3 corsi di alta formazione, per un totale di 420 ore di lezioni in aula, con l’obiettivo di far acquisire strumenti concettuali e operativi in un processo di circolarità evolutiva tra formazione, ricerca e pratica clinico-assistenziale.
Un impegnativo lavoro della Commissione formativa dell’OPI, composta dai colleghi Alessia Di Cecco, Catia Franceschini, Ada Lelli, Barbara Martelli, Roberta Ravaldi, Stefano Sebastiani, Antonio Troiano.
L’Ordine apre l’accesso on line al “regno” dell’Evidence Based Nursing
Quali sono le migliori modalità assistenziali? Quali le competenze necessarie? Come formare il paziente per averlo come alleato nella terapia? Sono queste alcune delle tante domande a cui, per ogni situazione, consente di rispondere la banca dati EBSCO – Nursing Reference Center che l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Bologna mette a disposizione di tutti gli iscritti, grazie all’abbonamento che ha sottoscritto. Per accedere al servizio, gli infermieri iscritti all’Opi di Bologna, possono cliccare su Servizi online, entrare nell’area riservata, selezionare Pubblicazioni EBSCO dal menù e accedere al NRC. Con un’apposita APP disponibile Apple/Android, il servizio è inoltre disponibile anche su smartphone.
Il progetto si inserisce all’interno degli obiettivi OPI sulla ricerca, che prevedono innanzitutto la formazione all’EBP e la diffusione delle buone pratiche; la promozione della ricerca infermieristica con specifici bandi di finanziamento; la consulenza metodologica rispetto a progetti di ricerca, di implementazione delle best practice e di audit clinico.
L’obiettivo della formazione all’EPB, avviato nel 2018 con la costituzione e la formazione di un gruppo di giovani colleghi (gli Evidence Warriors), sarà sviluppato non solo con le risorse messe a disposizione grazie a questo abbonamento, ma mettendo le opportune competenze a disposizione della comunità professionale anche mediante la produzione di documenti di orientamento alla pratica clinica, basati sulle evidenze scientifiche ed in linea con le correnti linee guida internazionali.