Cartelle di Equitalia addio. Per il pagamento della quota annuale l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Bologna sceglie PagoPA, strumento semplice e informatizzato. E, soprattutto, decide di mantenere la quota annuale a 50 euro, continuando ad investire sulla formazione e la ricerca, per una qualificazione professionale crescente.
Sono queste alcune delle decisioni assunte ieri sera dal Direttivo dell’OPI di Bologna, riunito nella sede di via Zaccherini Alvisi. Il sostegno alla ricerca si concretizzerà attraverso due bandi di finanziamento e il completamento del corso warriors, infermieri specializzati nel ‘leggere’ i risultati della ricerca anche per divulgarne a colleghi e cittadini il significato e le ricadute operative.
Per la formazione prosegue il “Progetto 100”, in base a cui saranno resi disponibili 100 crediti formativi gratuiti agli iscritti attraverso seminari residenziali e in FAD, ma anche con tre corsi di alta formazione a sostegno delle funzioni di tutoraggio, triage e per lo sviluppo di competenze per l’implementazione dell’ecografia infermieristica.
Ogni iscritto avrà inoltre un proprio fascicolo sul sito intranet OPI con i crediti formativi e gli attestati dei corsi ECM effettuati.
L’Ordine garantirà inoltre la Pec gratuita e, mentre prosegue l’informatizzazione delle procedure di segreteria, sarà lanciata una app di OPI Bologna per ottenere tutte le informazioni utili e svolgere online le procedure di segreteria. Via libera dal Direttivo anche a un progetto contro le aggressioni al personale sanitario, di cui parleremo a breve, e alla partecipazione alle edizioni 2019 di Race for the cure, Strabologna e Memoria dei soccorsi.