CON LE MANI
27 luglio / 2 agosto 2017
Giovedì 27 Luglio scorso, al Centro Sociale “ Romeo Ruozi “eravamo davvero in tanti, tutti in silenzio, con gli occhi lucidi ad ascoltare le lettrici di Liber The che ci riportavano a quel 2 Agosto 1980, quando un attacco terroristico devastava la stazione di Bologna, portandosi via 85 persone e ferendone molte di più… ferite nel corpo, ma anche nell’anima, che ancora oggi soffre. E la musica popolare, della Sbanda Ballet, sottolineava con delicatezza i momenti di maggiore emozione, accompagnandoci fino all’applauso liberatore.
C’eravamo tutti giovedì sera, gli artisti, i politici, i soccorritori, i sopravvissuti e gli psicologi, gli anziani e i bambini, anche qualche cane molto educato…… e l’emozione, l’empatia circolava tra di noi senza blocchi, senza paura.
C’erano Marina e Patrizia a emozionarsi mentre ascoltavano la loro testimonianza raccontata da Roberta, ma subito Gianluca e Sabina, gli psicologi, si sono avvicinati a loro, per sfiorargli una spalla, per dire siamo qui, con te.
C’era Dino, giovane infermiere e militare di allora, che ricordava quei momenti, sepolti finora nella memoria che man mano riemergevano.
C’era il Presidente del Quartiere che, nel suo saluto, ha voluto ricordare che ancora oggi non conosciamo i mandanti della strage e ha chiesto giustizia per le vittime e i superstiti.
Tremante di emozione c’era Cristina che, anche quest’anno, ha realizzato insieme agli artisti irregolari una mostra tematica.
C’era l’emozione di Angela, che ci ha ospitato e rifocillato, mentre raccontava alcuni particolari della vita e della morte di Romeo Ruozi, che dà il nome al Centro Sociale ed è anche lui una vittima innocente della bomba del 2 Agosto.
C’era la felicità dei Consiglieri e del Presidente del Collegio IPASVI di Bologna che, dopo un anno di lavoro, di incontri, di progetti ha visto una prima realizzazione dell’idea lanciata proprio l’anno scorso, il giorno dell’inaugurazione della mostra fotografica “ La memoria dei soccorsi “ insieme a Riccardo, a Cinzia, a Paolo, a Marco e a tutti gli altri compagni di viaggio: memoria e impegno civile sono due facce della stessa medaglia e noi vogliamo riunirle perché può essere anche un’occasione per invitare tutti a riflettere sulla necessità di impegnarsi per evitare – oggi come ieri – che la paura e la violenza prendano il sopravvento, condizionando le nostre scelte e negando alle persone il diritto/dovere di costruire insieme una vita e una coesistenza sane, ovvero pacifiche.
E mentre la serata volgeva al termine, sulle note dell’ultimo, gioioso pezzo musicale, sentivo le parole con cui il signor Antoine Leiris si è rivolto su Facebook ai terroristi che al Bataclan hanno ucciso sua moglie:
“Venerdì sera avete rubato la vita di una persona eccezionale, l’amore della mia vita, la madre di mio figlio, eppure non avrete il mio odio.”
La nostra memoria non è odio, è condivisione e gratitudine a coloro che il 2 agosto 1980 cooperarono per salvare vite e curare ferite, e a quei testimoni che oggi – nonostante un dolore che non può guarire – raccontano ai giovani, dentro e fuori le scuole, la loro esperienza.
Il secondo passo dell’iniziativa “ Con le Mani “ sarà la mattina di mercoledì 2 Agosto, con chi vorrà e potrà, quando ci ritroveremo nel tratto di via Indipendenza compreso tra via Irnerio e la scalinata del Pincio e insieme accoglieremo i familiari delle vittime e il corteo reggendo con le mani i pannelli con le immagini dei soccorsi del 2 agosto 1980.
Vi aspettiamo.