Il Sant’Orsola apre le porte a piccoli pazienti del Venezuela. Grazie all’accordo sottoscritto oggi, ogni anno dai 20 ai 30 bambini potranno arrivare a Bologna dal Paese sudamericano per curare patologie oncologiche, ematologiche e per il trapianto di cellule staminali ematopoietiche, mentre medici venezuelani potranno accompagnarli per un periodo di formazione e aggiornamento.
L’accordo di collaborazione è stato sottoscritto tra il Policlinico, l’Associazione per il Trapianto di Midollo Osseo e la Petróleos de Venezuela, principale industria del Paese a proprietà collettiva, che sostiene spesso interventi di carattere sociale.
Tutti i costi saranno a carico dell’azienda sudamericana, che ha scelto il Sant’Orsola in quanto struttura di eccellenza nel settore delle cure oncologiche ed ematologiche, in particolare pediatriche
Con la sottoscrizione dell’accordo l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna s’impegna ad assicurare prestazioni di cura nel campo dell’oncologia, dell’ematologia e del trapianto di cellule staminali ematopoietiche a beneficio di pazienti venezuelani prevalentemente in età pediatrica, proposti da ATMO, a seguito di una valutazione della documentazione medica.
In caso di trapianto, se i piccoli pazienti non hanno tra i propri familiari possibili donatori compatibili, il Policlinico di Sant’Orsola attiverà la ricerca di un donatore volontario. Il numero dei pazienti che riceveranno le cure presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna può essere indicativamente quantificato in 20-30 ogni anno.
ATMO si occuperà del soggiorno anche grazie all’alleanza strategica con associazioni come Ageop che ospitano presso le proprie strutture le famiglie provenienti dall’estero, durante il periodo delle cure. Il Policlinico garantirà infine – sempre a spese dell’azienda venezuelana – formazione specialistica di personale medico ed infermieristico per il trasferimento delle conoscenze cliniche. L’accordo ha una durata di due anni.
Fonte: http://www.aosp.bo.it/content/dal-venezuela-al-sant-orsola-sconfiggere-i-tumori-pediatrici
Foto tratte dalla pagina Facebook Policlinico S.Orsola