“Abbiamo dimostrato che nulla è impossibile”, questo il messaggio di Mauro, ragazzo disabile che corre grazie ai suoi amici (Fulvio Favaron e padre in prima linea).
Sembra davvero perfetto questo “claim” per la 38esima StraBologna. Erano oltre diciottomila alla partenza: un vero fiume arancione dei record.
C’era l’Assessore Matteo Lepore a rappresentare l’Amministrazione Comunale con fascia tricolore d’ordinanza. Al suo fianco il presidente Uisp Gino Santi e Fabio Casadio(Direttore Generale della Uisp delle due torri).
In questi mesi hanno raccontato le loro StraBologna e non sono voluti mancare per un saluto Venuste Niyongabo, Gavino “Bingio” Garau, Lorenzo Lo Preiato, Eraldo Turra, Marco Tarozzi, Marcello Ciurlo e Fausto Cuoghi.
Ai nastri di partenza anche Fabio Mancini, modello del fashion milanese oltre a Roberta Li Calzi e l’Assessore Luca Rizzo Nervo. Dopo il video che ha spopolato sui social ci sono anche Marco Orsi e Sara Alesci del Circolo Nuoto Uisp.
“La StraBologna é un grande messaggio perché porta in piazza persone che non sono degli sportivi: famiglie, bambini, anziani. Bologna si dimostra ancora una volta recettiva a questa manifestazione, importante anche per il turismo, in questa edizione molte persone son venute da fuori”, questo il commento a caldo di Gino Santi.
Entusiasta anche il segretario di Confartigianato Bologna Metropolitana, Amilcare Renzi: “I tanti iscritti a questa corsa raccontano la grande voglia di stare insieme. Noi di Confartigianato siamo nati e viviamo ogni giorno nella comunità. Questo evento è una grande occasione sociale ed economica per la città. Per questo fare la StraBologna è una bella impresa!”
Una manifestazione che ha quasi quaranta primavere ma che resta nel cuore dei bolognesi e di tutta la città.
Gianni Morandi era a Londra, ma Dario Cirrone di Ansabbio ha portato i suoi saluti. Così come Diletta Rusolo del settore Disabilità Uisp ha portato i saluti del dottor Angelo Fioritti (Direttore Sanitario dell’Azienda Usl). Parte del ricavato della manifestazione andrà infatti a sostenere i due progetti: la Star Therapy e Sport a Tutti (attività motorie per ragazzi segnalati dal servizio di Neuropsichiatria).
Non è mancato il ricordo a Franco Carati, papà della StraBologna, ad un anno dalla scomparsa. C’erano i figli Catia e Mirco. Il Resto del Carlino e Uisp hanno pensato ad una targa speciale.
Una festa per tutti e di tutta la città, sin dal primo mattino.
Uno spendido sole ha completato la cornice: StraBologna è un evento “cool”e Bologna è davvero troppo bella da attraversare di corsa o a piedi. L’importante è esserci, lo abbiamo detto più volte ed oggi oltre diciottomila persone lo hanno testimoniato!
Un bel colpo per l’Unione Italiana Sportpertutti per lanciare messaggi di solidarietà, di promozione della salute e di rispetto per l’ambiente (vi diremo poi come è andata la sperimentazione “green”).
(Fonte Strabologna.it)
In Piazza Maggiore presenti anche gli Infermieri che hanno partecipato alla grande festa di Strabologna proponendo ai bambini, e non solo, nel pomeriggio di sabato una serie di attività presso “ L’Isola degli Infermieri “ in uno spazio allestito in piazza Nettuno.
Un appuntamento, quello dell’Isola giunto alla sua terza edizione.
L’isola degli Infermieri è un percorso interattivo, a carattere ludico/didattico ed educativo che, attraverso simulazioni e ricostruzioni, permette di rappresentare le varie realtà sanitarie in cui l’infermiere opera.
Il percorso è articolato in stazioni specifiche dove seguivano dimostrazioni di rianimazione cardio-polmonare, disostruzione delle vie respiratorie nei bambini/lattanti e adulti, simulazione di medicazioni semplici, corretta igiene delle mani, organizzate da Infermieri di diverse specialità, che hanno dato la possibilità ai bambini e ai loro genitori di eseguire attività di gioco e sperimentare attività legate all’assistenza ed al primo soccorso.
Al termine del percorso, i partecipanti hanno ricevuto in premio un attestato di partecipazione e tatnti simpatici gadget.