Sotto le bende che lo avvolgono da 2.600 anni lo scheletro è ancora integro. Lo raccontano le immagini della TAC a cui la mummia di Usai è stata sottoposta ieri mattina al Sant’Orsola.
Nei prossimi giorni grazie ai risultati dell’esame i radiologi del Sant’Orsola cercheranno di scoprire quale era il suo stile di vita e le cause della morte dell’antico egizio, oggi conservato nel Museo Civico Archeologico di Bologna.
Fonte Pagina Facebook Policlinico S.Orsola