“C’e’ sempre piu distanza tra chi vive nelle regioni del Sud e chi vive al Nord. Chi vive nelle regioni del Sud oggi ha difficolta’ ad accedere ai servizi, vive in regioni che hanno scarsa prevenzione sia vaccinale, sia come stili di vita e ha una aspettativa di vita minore, cioe’ campa di meno. Quindici anni fa la differenza era di 1 anno, mentre oggi ci sono 3 o 4 anni di differenza”.
Cosi’ il presidente dell’istituto Superiore di Sanita’, Walter Ricciardi, commentando il rapporto Osservasalute 2016, a margine della sua presentazione, oggi al Policlinico Gemelli di Roma. “Anche sull’assistenza c’e’ differenza enorme tra le regioni che fanno la cosiddetta medicina di iniziativa, cioe’ non aspettano che il paziente arrivi al pronto soccorso malati ma agiscono prima, e regioni che di fatto non fanno quasi niente” ha detto Ricciardi, aggiungendo poi che, “cio’ nonostante, siamo il primo paese al mondo per alcuni indicatori sanitari, come l’aspettativa di vita. Ci riusciamo con la meta’ della spesa della Germania e due terzi della spesa francese quindi siamo efficientissimi. Questo non significa- ha concluso- che non ci siano dei problemi da affrontare”. (Fla/ Dire)