Deve essere il Ministero a “sanare in via definitiva” il braccio di ferro che va avanti ormai da tempo tra l’Ordine dei medici di Bologna e la Regione sulla presenza dei medici in ambulanza. Conflitto che ha portato l’Ordine a sospendere prima i responsabili dell’emergenza-urgenza della sanita’ bolognese e, nei giorni scorsi, il direttore sanitario dell’Ausl di Bologna, Angelo Fioritti (link).
Ad augurarsi un intervento da Roma e’ l’assessore alla Sanita’ del Comune di Bologna, Luca Rizzo Nervo, ieri pomeriggio a margine di una seduta di commissione in Citta’ metropolitana. Parlando alla ‘Dire’, l’assessore esprime prima di tutto “dispiacere e amarezza” per il provvedimento che ha colpito Fioritti, un professionista “che stimo e di cui apprezzo il lavoro”.
Rizzo Nervo sottolinea “con stupore” che il direttore sanitario dell’Ausl aveva in realta’ due possibilita’. “O disattendere le norme della Regione- spiega- o disattendere, stando a quanto afferma l’Ordine, a un dato deontologico”. Si tratta quindi di un “conflitto istituzionale che non puo’ trovare nei singoli professionisti le vittime” di questo scontro. Secondo Rizzo Nervo, dunque, e’ una situazione che “va posta all’attenzione del livello nazionale”.
Gia’ l’altro ieri in Senato Annalisa Silvestro ha chiesto l’intervento del Ministero. “Quello e’ il contesto in cui sanare definitivamente” questa situazione, condivide l’assessore comunale. “Non e’ una guerra tra medici e infermieri- sottolinea ancora Rizzo Nervo- ma un conflitto istituzionale tra un ordine professionale e chi ha la responsabilita’ di organizzare il servizio sanitario”, dal quale “chiedo di uscire”. (San/ Dire)
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