“Se fossero state le donne bianche a morire come muoiono oggi le afroamericane, i fondi pubblici per affrontare il problema verrebbero trovati”. Questo il duro commento di Katrina Anderson, consigliere senior del Center for reproductive rights americano, a proposito dei dati emersi da una recente indagine, secondo cui negli States le donne afroamericane muoiono di parto quattro volte di piu’ di quelle bianche.
Secondo alcuni esperti e attivisti per i diritti umani come Anderson, sono tanti i fattori che producono questo fenomeno, ma il piu’ insidioso di tutti resta “il razzismo”. A questa conclusione sono giunti anche i giornalisti dell’emittente americana ‘Fusion’, che hanno realizzato il documentario ‘The naked truth: death by delivery’.
Nei giorni in cui la Casa Bianca rimette in discussione l’Obamacare, questa pellicola di un’ora ha riaperto il dibattito tra l’opinione pubblica americana sul fatto che, dal 1987, la mortalita’ materna nel paese ha ripreso ad aumentare: oggi si registrano 17 decessi per complicazioni dovute al parto su 100mila partorienti, ma a essere piu’ colpite sono le afroamericane, quattro volte in piu’ delle donne caucasiche. A New York tale rischio schizza addirittura a 12 volte. Nelle zone rurali della Georgia – su cui si e’ incentrata l’inchiesta di ‘Fusion’ – molte donne subiscono le conseguenze di non disporre di centri medici a meno di un’ora di macchina dai centri abitati. Infine, a influire negativamente sulla salute delle donne di colore sono anche gli atteggiamenti razzisti, anche quelli subiti sul luogo di lavoro, poiche’ lo stress psicologico potrebbe rendere loro piu’ complicato restare incinte o affrontare la gravidanza. ‘Fusion’ denuncia inoltre che, una volta in ospedale, puo’ capitare che medici e infermieri trascurino, oppure sottovalutino, le condizioni delle afroamericane, soprattutto se queste ultime non conoscono bene i loro i diritti o non sono provviste di assicurazione sanitaria.
“Il colore della pelle o il comune di appartenenza non dovrebbero esporre le donne che aspettano un bambino a maggiori rischi di morte”, il commento di una delle autrici del documentario. “Resta da capire se il Congresso, o la nuova amministrazione Trump – che non hanno ancora mostrato interesse a tutelare i diritti riproduttivi o ad affrontare la questione del nostro storico ‘razzismo sistemico’ – sosterranno le riforme necessarie per ridurre il numero impressionante di donne americane che stanno morendo per diventare mamme”.
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