Sono circa 180.000 gli emiliano-romagnoli chiamati a pagare lo stesso il ticket per non aver disdetto in tempo la visita specialistica o l’esame, per un totale di circa 3,5 milioni di euro di sanzioni. E’ questo il bilancio dei primi sei mesi (da aprile ad ottobre 2016) di applicazione della nuova norma voluta dalla Regione Emilia-Romagna per tagliare le liste d’attesa. “Per noi il dato più positivo è riduzione, dal 7% all’1% del totale delle prestazioni, di coloro che non si sono presentanti alla visita senza disdire l’appuntamento”, spiega la direttrice dell’assessorato alla Sanità in Regione Licia Petropulacos.
A ‘bigiare’ del tutto l’esame sono state circa 68.000 persone in sei mesi. A disdire l’appuntamento sono state invece ben 800.000 persone, ma circa 110.000 lo hanno fatto troppo tardi per evitare la sanzione, sostanzialmente pari al ticket per la prestazione (dunque in media una somma attorno al 20-30 euro). “Le aziende- spiega ancora la dirigente- hanno già cominciato l’invio delle comunicazioni, i pazienti potranno poi motivare eventuali condizioni di causa maggiore“. DIRE