Il 25% dei ricoverati. Il doppio tra gli operati. Addirittura tre su quattro in terapia intensiva. È sempre più alta – con l’avanzare dell’età media della popolazione – la percentuale dei degenti con episodi di delirium. Una sindrome che colpisce prevalentemente gli anziani, porta con sé incapacità di mantenere l’attenzione, agitazione e nei casi più gravi vere e proprie allucinazioni, contro cui si è celebrata ieri la Giornata mondiale di sensibilizzazione.
“Per contrastarla – spiega il direttore di una delle due Geriatrie del Sant’Orsola Maria Lia Lunardelli – è essenziale innanzitutto riconoscerla. Per questo abbiamo attivato un corso con medici e infermieri del Pronto Soccorso, nel novembre scorso”. Non ci sono però farmaci approvati per sconfiggerla, per questo il Policlinico ha attivato, per gestire i casi più gravi, la Delirium Room, un ambiente dedicato a questi pazienti, per calmarli e ricondurli ad un quadro normale con stimoli visivi, musicali, olfattivi, senza l’uso di farmaci.
“I pazienti trattati nella Delirium Room – racconta la dottoressa Lunardelli – l’anno scorso sono aumentati del 21% rispetto al 2015. Il 74% di loro proveniva direttamente dal Pronto Soccorso, mentre il 13% da altri reparti. L’efficacia di questo trattamento non invasivo è testimoniata dai numeri: oltre il 78% degli anziani entrati con una situazione grave di delirium, che li rendeva ingestibili, alla dimissione è potuta tornare a casa propria, mantenendo una vita autonoma”.