Una serie di cartoni animati in cinque puntate, una guida per gli insegnanti, un libro di avventure per bambini, incontri formativi con le maestre nei 15 comuni che hanno aderito al progetto, un evento finale nei teatri, dedicato ai piccoli e ai loro genitori, e uno speciale concorso tra scuole. I protagonisti di tutte queste iniziative educazionali sono cinque super-eroi. Cric, Memo, Scudo, Alma e Luce rappresentano i colori della salute legati alla frutta e alla verdura: bianco, blu/viola, giallo/arancione, rosso e verde. Saranno loro ad aiutare i pediatri e i nutrizionisti ad insegnare ai bambini italiani l’importanza di una corretta alimentazione quotidiana. Sono questi gli obiettivi della campagna ‘Dammi il 5‘ presentata oggi a Roma, ideata e realizzata da Mati Group con il contributo scientifico dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, la collaborazione della Federazione italiana Medici Pediatri (Fimp), dell’Associazione italiana di Dietetica e Nutrizione clinica (Adi) e il patrocinio della Società italiana di Pediatria (Sip).
“Un bimbo italiano su tre è in sovrappeso– ha detto Alberto Villani, presidente della Sip- Si tratta di una dato in leggero calo rispetto agli anni precedenti, ma ancora troppo alto. All’origine dell’eccesso ponderale vi sono una dieta squilibrata e troppo ricca di grassi e una diffusa sedentarietà che interessa attualmente il 16% dei giovanissimi. Sei su dieci passano troppo tempo davanti a tv e videogiochi. Abbiamo perciò deciso di scendere in campo e sostenere questo innovativo progetto di prevenzione”. Nelle prossime settimane partirà il tour di ‘Dammi il 5’ con incontri nelle scuole di 15 comuni in 5 diverse Regioni, con l’interessamento non solo degli studenti delle scuole primarie, ma anche degli insegnanti e delle famiglie. Saranno tenute speciali lezioni di salute, distribuito materiale informativo e proiettate le cinque puntate dei cartoni animati con le avventure dei super-eroi della salute.
“Più del 50% delle madri di giovani obesi è convinta che la quantità di cibo consumata dal figlio sia corretta- ha sottolineato Antonio Caretto, presidente dell’Adi-. Solo il 25% dei bambini consuma tutti i giorni cinque porzioni di frutta e verdura, così come raccomandato dalle autorità sanitarie mondiali. Quattro su 10 non fanno una colazione adeguata prima di andare a scuola. È quindi necessario aumentare il livello di informazione e consapevolezza sulla corretta alimentazione, sia tra la popolazione infantile che tra quella adulta. Per educare alle giuste abitudini alimentari sono stati scelti strumenti piacevoli, divertenti, chiari e facilmente comprensibili come libri e cartoni animati“. Il progetto, realizzato grazie al supporto non condizionante di Menarini, prevede anche la realizzazione di uno speciale concorso tra le scuole primarie coinvolte: con ‘Oscar di Dammi il 5!’ tutte le classi si sfideranno nell’ideazione di nuove storie di avventure dei cinque super eroi, producendo elaborati che devono avere come protagonista un personaggio totalmente nuovo e inventato dai bambini. In ogni città sarà organizzato un evento finale, durante il quale i super eroi ‘in persona’ consegneranno alla scuola vincitrice del concorso un premio, che sarà offerto da General Beverage, azienda specializzata nella distribuzione di acqua microfiltrata e di bevande sostenibili.
“Non è mai troppo presto per insegnare le regole della salute e del benessere- ha aggiunto Giampietro Chiamenti, presidente della Fimp-. Un obeso ha infatti un’aspettativa di vita inferiore di dieci anni rispetto ad un normo-peso. I chili di troppo in età pediatrica favoriscono la probabilità di sviluppare una serie di malattie croniche non trasmissibili come disturbi cardiovascolari, tumori, insufficienza respiratoria, ipercolesterolemia, ipertensione e diabete”. Intanto il grave eccesso di peso è un problema mondiale, con un interessamento diverso nelle varie regioni. “In Italia le regioni del sud sono maggiormente interessate da questo fenomeno- ha detto Giuseppe Morino, responsabile U.O. Educazione alimentare del Bambino Gesù-. In Campania, per esempio, il tasso di sovrappeso/obesità interessa 1 bambino su 2 (47.8% dei bambini secondo i dati ‘Okkio alla Salute 2014’), mentre in Lombardia solo il 23.6% è interessato. Alla base di queste differenze ci sono motivi culturali e sociali, ma soprattutto la sedentarietà e l’abbandono da parte dei giovani della dieta mediterranea e l’orientamento verso stili alimentari ricchi di grassi e carboidrati semplici e scarsi in fibra. L’accentuata selettività per determinate categorie di alimenti, quali frutta, verdura, legumi e pesce, contribuisce negativamente nella diffusione del fenomeno. Nonostante un aumento del consumo di frutta e/o verdura del 2% rispetto al 2012, rimane comunque ridotto, come evidenziato anche da una ricerca del nostro ospedale in una scuola media di Roma, in cui solo il 23,7 % consuma quotidianamente 5 porzioni di frutta e verdura, mentre il 30,8 % non consuma alcuna porzione di frutta al giorno– ha concluso- e il 54,4% nessuna di verdura”.
“Educare in maniera divertente e insolita è la strategia della mia Società da sempre impegnata a produrre progetti per bambini sulla sana alimentazione – afferma Maria Teresa Carpino, autrice del progetto Dammi il 5 e amministratore delegato di Mati Group, società specializzata nella comunicazione sul benessere -. Il titolo è strategico ed emblematico. Sono partita da Dammi il 5 come gesto che vuole rappresentare segno di soddisfazione e gratitudine. E poi sono giunta a creare 5 super eroi, che rappresentano i 5 colori della salute. Il nostro scopo è quello di suscitare nei bambini il desiderio di immedesimarsi nei nostri fantastici eroi e quindi cercare di imitarli, mangiando molta frutta e verdura per diventare come loro. Una volta fatto potranno battersi il 5 e sentirsi soddisfatti. Tutta la campagna ha il bollino dei vertici istituzionali della pediatria e della nutrizionistica italiana e quindi i contenuti sono validi da un punto di vista scientifico. Il nostro auspicio è che grazie ad iniziative di questo tipo sempre più bambini e adulti percepiscano l’importanza di una sana alimentazione e di uno stile di vita corretto”.