Le vittime degli incidenti potranno chiedere in Pronto Soccorso o alle forze dell’ordine il sostegno di uno psicologo. Progetto al via in quattro citta’ italiane. Attivato anche un numero verde (RED.SOC.)
FIRENZE – Nasce in quattro citta’ italiane il pronto soccorso per portare aiuto alle vittime di incidenti stradali. Nei pronto soccorso di quattro citta’ (Firenze, Milano, Roma e Campobasso), le vittime o i parenti delle vittime degli incidenti, potranno richiedere ai professionisti sanitari un supporto psicologico, che arrivera’ entro 24 ore.
Sara’ possibile chiedere la presenza dello psicologo direttamente alle forze dell’ordine, durante i rilevamenti dell’incidente, oppure telefonando al numero verde 800893510. Il progetto si chiama Ania Cares ed e’ stato ideato, finanziato e realizzato dalla Fondazione Ania con il supporto della Facolta’ di Medicina e Psicologia di Roma e dell’associazione fiorentina Lorenzo Guarnieri.
Un’iniziativa che aiutera’ le vittime a sentirsi meno sole e che, auspicano i promotori, ridurra’ le probabilita’ che hanno le vittime di incorrere in patologie psichiatriche quali disturbi post traumatici da stress. Contattando il numero verde, oppure facendo richiesta a medici o forze dell’ordine, sara’ possibile avere gratuitamente il sostegno di uno psicologo in un ciclo di incontri finalizzati a rielaborare il trauma.
Complessivamente, sono circa cento gli psicologi qualificati a disposizione di questo nuovo servizio. “L’obiettivo di tutto il settore assicurativo, attraverso Ania Cares, e’ quello di fornire un aiuto qualificato per reagire elaborando il trauma conseguente ad un incidente stradale, inducendo una reazione psicologica positiva in una persona fortemente provata da danni fisici permanenti o dalla perdita di una persona cara” ha spiegato il segretario generale della Fondazione Ania,Umberto Guidoni. “Con questo progetto l’Italia fa un passo importante di civilta’ per aiutare a portare le vittime al centro” ha aggiunto Stefano Guarnieri, dell’Associazione Lorenzo Guarnieri”.
“Assistere le vittime sotto il profilo psicologico e’ un modo per stare concretamente vicini ai familiari delle vittime di incidenti stradali, non solo nei momenti immediatamente successivi all’incidente, ma anche dopo, quando cresce il rischio di sentirsi lasciati soli alle prese con un dolore che invece non li abbandona mai” ha detto l’assessore al diritto alla salute della Regione Toscana,Stefania Saccardi. (www.redattoresociale.it)