Torna la piena operativita’ per la Centrale operativa Romagna soccorso di Ravenna, dopo il principio d’incendio del 15 febbraio scorso (link).
Come spiega l’assessore regionale alla Sanita’, Sergio Venturi, “l’emergenza e’ stata gestita nel migliore dei modi. L’integrazione tecnologica tra le Centrali, in questo caso con Bologna, ha permesso di svolgere le funzioni operative senza alcun ritardo e con le consuete modalita’, senza ripercussioni per i cittadini”.
Di certo, aggiunge, il trasferimento dell’operativita’, ovvero la ricezione delle chiamate e la gestione delle emergenze sul territorio, e’ “un’operazione difficile, pertanto un doveroso ringraziamento va a tutto il personale coinvolto”. L’integrazione tecnologica tra le centrali 118 dell’Emilia-Romagna, nello specifico quella con l’ospedale Maggiore di Bologna, permette, in casi di emergenza e secondo protocolli precisi, la ricezione delle chiamate e la gestione dei mezzi di soccorso di una delle centrali da una qualsiasi delle altre.
Cosi’ il servizio non e’ stato mai interrotto nel pomeriggio di mercoledi’ 15 febbraio, per consentire l’intervento dei Vigili del Fuoco e le successive attivita’ di ripristino. Nei giorni successivi la Centrale operativa Emilia Est ha gestito una media di 1.350 chiamate telefoniche al giorno, 840 dalle zone di Bologna, Ferrara e Modena e le restanti 510 dalla Romagna, con un aumento di quasi il 60% dell’attivita’. Grazie a 13 operatori di giorno, di cui cinque dalla Romagna, e 11 di notte, di cui quattro dalla Romagna, e al raddoppio del personale del centralino. Ieri giovedi’ 23 febbraio, a seguito delle necessarie bonifiche e della riattivazione dei sistemi tecnologici, e’ stato possibile procedere al ripristino completo delle funzioni della Centrale operativa 118 Romagna nella sede abituale. (Som/ Dire)