ROMA – Saranno le donne sudcoreane le prime al mondo con un’aspettativa di vita superiore ai 90 anni: le stime, relative al 2030, sono state pubblicate oggi dagli esperti dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e dell’Imperial College di Londra. Secondo le proiezioni, fondate sull’analisi delle tendenze in 35 Paesi industrializzati, in favore delle sudcoreane giocano una società meno disuguale, una particolare attenzione ai problemi di ipertensione e tassi di obesità tra i più bassi al mondo. Nelle stime sulla longevità femminile dietro alla Corea del Sud si piazzano Francia e Giappone. Staccati invece Gran Bretagna e Stati Uniti.
Secondo i ricercatori, nel 2030 l’aspettativa di vita delle donne resterà superiore rispetto a quella degli uomini ma le disparità saranno meno ampie. Al centro dello studio anche le implicazioni dei maggiori oneri sociali derivanti dall’aumento della popolazione anziana, sia in termini di pensioni che di assistenza.
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