ROMA – “Assolutamente sì, Leonardo”. E vai con il selfie presidenziale. Leonardo Cenci, “il primo atleta italiano a correre una maratona con un cancro non curabile”, oggi ottiene un altro personalissimo record: è il primo ospite al Quirinale che, durante una cerimonia ufficiale, rompe il protocollo e, in piena premiazione, coinvolge il presidente della Repubblica scattando la foto con il suo telefonino. Sergio Mattarella sorride e dà il via libera al selfie. Il presidente sembra molto colpito dal gesto spontaneo del quarataquattrenne perugino. Leonardo, in occasione della consegna delle onorificenze OMRI date dal capo Stato a cittadini distintisi per atti di eroismo e impegno civile, viene nominato, assieme ad altri 40 ‘esempi civili’, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana “per la determinazione e la forza d’animo– è la motivazione- con cui affronta la sua gravissima malattia offrendo agli altri malati un esempio di reazione e di difesa della vita”.
Lui, appassionato di corsa, nel 2012, mentre si allenava per la maratona di New York, ha dovuto smettere a causa di un tumore ai polmoni: a soli 39 anni, le metastasi alla testa erano tali da fargli perdere la sensibilità agli arti inferiori. Gli avevano prospettato al massimo sei mesi di vita. Leonardo non si è dato per vinto. Nel 2013 ha dato vita all’associazione Avanti tutta onlus, di cui è presidente, che promuove l’adozione della pratica sportiva nei protocolli di terapia. E grazie alle cure, dopo quattro anni dalla diagnosi del tumore, il 10 aprile 2016, prende parte alla 22esima edizione della Maratona di Roma: 10 chilometri al termine dei quali è stato nominato “il primo atleta italiano a correre una maratona con un cancro non curabile”. La sua associazione, che ha l’obiettivo di offrire ai malati oncologici una qualità di vita migliore, sostiene anche il Reparto di oncologia dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia.
Ma cosa ha detto il presidente Mattarella quando, subito dopo aver consegnato la medaglia a Cenci, si è visto ‘rapire’ per qualche secondo dalla cerimonia per il selfie di Leonardo. “Ha apprezzato- risponde il quarantaquattrenne di Perugia- quando gliel’ho chiesto mi ha detto ‘Assolutamente si’, Leonardo‘. Io ho dato prova di coraggio, ho osato chiedere al presidente della Repubblica un selfie, che per me però è una cosa molto importante perchè porto la mia testimonianza: ormai sono diventato un personaggio simbolo di come la malattia possa essere presa con leggerezza e consapevolezza”. Cenci spiega che sui social ha molti selfie “con diversi personaggi”. E conclude: “Questo oggi era il mio sogno da realizzare. Ho avuto l’opportunità grazie a questa prestigiosa onoreficenza che il presidente ha dato anche a me. Quando sono stato lì non ho capito più niente, ho preso il premio e gli ho chiesto la cosa che avrei voluto chiedergli per rendermi completamente felice. E il presidente mi ha dato la mia massima disponibilità”. DIRE