Prende il via la gara per progettare il nuovo polo materno-infantile del Policlinico Sant’Orsola di Bologna. Un intervento da quasi 42 milioni di euro, solo per i primi due stralci, destinato a rivoluzionare l’intera area pediatrica, ostetrica e ginecologica dell’ospedale bolognese. I lavori, che dovrebbero essere avviati all’inizio del 2019, spiega il Sant’Orsola in una nota, riguardano prima di tutto il padiglione 4, che sara’ ampliato con una nuova ala destinata al nuovo Pronto soccorso ostetrico e ginecologico (con accesso da via Albertoni), alle degenze di osservazione breve, all’area travaglio e parto e alle sale operatorie.
Nuovi locali per ambulatori saranno ricavati sopraelevando la parte centrale del padiglione. Grazie ai nuovi spazi sara’ riqualificata l’area degenze, con la riduzione dei posti letto per stanza, dotata ognuna di propri servizi igienici. Verra’ creata inoltre un’area dedicata al centro di procreazione assistita. Per realizzare l’ampliamento e la sopraelevazione mantenendo la stessa cubatura complessiva sara” demolito il padiglione 21, costruito nel 1975, che ospitava le attivita’ di cardiologia oggi trasferite nel nuovo polo cardio-toraco-vascolare (al suo posto sorgera’ un’area verde attrezzata). Dal padiglione 13 verranno poi trasferiti al 4, di fianco alla terapia intensiva neonatale, sia la degenza ordinaria sia il day hospital di neonatologia, insieme all’alloggio per le mamme. Nascera’ cosi’ un’area, vicino all’ostetricia, che si occupi dei bambini prematuri e con particolari patologie alla nascita. Al vecchio Gozzadini invece (padiglione 13) saranno riqualificati il secondo e terzo piano, risolvendo cosi’ i problemi della chirurgia pediatrica e della terapia intensiva.
Rivisto anche il Pronto soccorso del padiglione 13, dove sara’ realizzata una nuova camera calda con rampe d’accesso per migliorare l’accesso e l’accoglienza. Sempre al piano rialzato sara’ ampliata l’offerta di diagnostica per immagini e radio, collegando direttamente la radiologia con l’area di emergenza urgenza. Saranno migliorate inoltre le sale d’attesa e le aree comuni, potenziando anche gli ascensori. Il padiglione 13 sara’ collegato, in corrispondenza della camera calda del Pronto soccorso pediatrico, con il padiglione 16, dove al piano rialzato sara’ accorpata l’intera offerta poliambulatoriale, oggi al Gozzadini. Sempre qui trovera’ posto l’area operativa dedicata ai disturbi del comportamento alimentare, gia’ presente con il Day hospital al primo piano. che sara’ riqualificato insieme al day hospital dedicato alla pediatria d’urgenza. Il bando europeo chiude il 22 febbraio e mette a gara la progettazione e la direzione lavori. Entro i primi mesi del 2018 sara’ poi bandita la gara per affidare la realizzazione del progetto, che e’ finanziato con circa 18 milioni dalla Regione e altrettanti dal ministero, a cui si aggiungono 5,7 milioni stanziati dal Policlinico.
“Un anno dopo l’apertura del polo cardio-toraco-vascolare continua il percorso di qualificazione dei nuclei distintivi del Sant’Orsola”, afferma il direttore Antonella Messori. L’intervento, aggiunge il direttore del Dipartimento donna e bambino, Giacomo Faldella, “dara’ una sede piu’ consona a funzioni distintive del Policlinico e consentira’ una maggiore integrazione tra alcune aree. Si tratta di un passaggio fondamentale: la collaborazione tra i professionisti e’indispensabile per mettere il paziente al centro e consentire un miglioramento continuo dei livelli di assistenza e cura”. (San/ Dire)