Si chiama AGE Reader ed è uno strumento in grado di aiutare a prevenire rischi cardio-vascolari nei giovani diabetici. Lo ha consegnato questa mattina al Policlinico di Sant’Orsola l’associazione bolognese RE-USE WITH LOVE, dopo averlo acquistato grazie a una donazione del tenore Ignazio Boschetto del trio “Il Volo”.
“Ho frequentato il Sant’Orsola – ha spiegato Boschetto – durante la malattia di mia madre e anche così ho voluto esprimere la mia personale gratitudine a questo ospedale. Usare l’arte per aiutare gli altri, per portare un sorriso è d’altra parte un ideale che condivido con gli altri compagni del gruppo”.
Grazie alla generosità di Ignazio Boschetto – che ha legami fortissimi con la città di Bologna – è stato possibile acquistare uno strumento innovativo che sarà utilizzato dal dottor Stefano Zucchini dell’Unità operativa di Pediatria diretta dal professor Andrea Pession.
AGE Reader è in grado di rilevare nel tessuto sottocutaneo le alterazioni del connettivo legate alle glicemie elevate nel lungo periodo, contribuendo a identificare precocemente il futuro rischio cardio-vascolare. Lo strumento dà così informazioni molto utili anche sulla appropriatezza della cura nel lungo periodo.
“Il sostegno dei cittadini e del volontariato – ha commentato il direttore generale Antonella Messori, intervenendo alla cerimonia di donazione – è per noi sempre più importante, per continuare a migliorare anche così i servizi che siamo in grado di offrire e l’attenzione alle persone, pazienti e famigliari”.
RE-USE WITH LOVE dal 2010 ha raccolto a Bologna oltre 300.000 euro a beneficio di varie associazioni di volontariato. Nel 2016, in particolare, hanno donato 72.000 euro per attrezzare il parco sportivo attorno alla sede dell’Associazione Giovani Diabetici di Bologna, un’area di 4.000 mq sul lungo Reno.
Ideata dagli Architetti di Strada, in collaborazione con la Fondazione per lo Sport, l’area di 4mila metri, posta sulla riva destra del Fiume Reno, comprende campo da basket, campo da beach volley, spogliatoi, calcetto fruibili da parte dei ragazzi che frequentano l’associazione ed al tempo stesso a tutte le persone più o meno giovani del Quartiere Porto e dell’intera città.
Fonte: Policlinico di S.Orsola