Terza donazione samaritana in Italia. Il gesto di solidarietà è di un panettiere di 56 anni di Vicenza.
La catena di trapianti di rene avviata in modalità cross-over (un circuito finalizzato a trovare una coppia di scambio per incompatibilità tra donatori e riceventi) è partita dunque dall’uomo (senza problemi di salute e senza parenti che ne abbiano) e ha avuto luogo in due tempi (dal 4 al 5 dicembre 2016 e dal 2 al 3 gennaio 2017), permettendo così di donare un rene al membro malato di una coppia, il cui partner ha donato a sua volta a una coppia e così via, per cinque volte.
Il tutto è avvenuto in quattro centro trapianti: Vicenza, Palermo, Pisa e Parma. L’annuncio è avvenuto oggi a Roma, presso il ministero della Salute, in occasione della presentazione dei dati sui trapianti e le donazioni di organi in Italia relativi al 2016.
Il terzo samaritano italiano si è collegato in diretta durante la conferenza e alla domanda del ministro Lorenzin su cosa l’abbia spinto a compiere un gesto “così bello”, il donatore ha risposto: “È stato il fatto di vedere un mio cliente che da anni soffriva tantissimo e vedeva la sua vita compromessa a spingermi a compiere il gesto. La conclusione a cui sono arrivato a 56 anni, anzi a 54, quando ho iniziato il percorso, è stata: ‘Perché no?’. Ho capito che si può vivere anche con un rene solo, senza particolari problemi, ed è per questo che ho cominciato a pensare seriamente alla donazione”.
COS’E’ LA DONAZIONE SAMARITANA
Per donatore ‘samaritano’ si intende un vivente donatore di rene che offre l’organo alla collettività e non ad uno specifico ricevente, senza alcun tipo di remunerazione. La donazione samaritana è considerata un atto supererogatorio (cioè apprezzabile dal punto di vista etico) ma non preteso sul piano morale o giuridico. La donazione di donare un rene alla collettività deve essere libera, gratuita e informata. La donazione cosiddetta ‘samaritana’ è ammessa solo per rene.
I PRECEDENTI SAMARITANI
Nel luglio 2016 una donatrice lombarda di 60 anni ha donato un rene in modo ‘samaritano’, cioè senza sapere a chi sarebbe stato destinato, mettendo così in moto una catena di trapianti incrociati che ha permesso di salvare quattro persone (tre uomini e una donna). Il primo caso di donazione di organo da samaritano risale invece all’aprile 2015, quando a Milano una donna ha donato gratuitamente un rene senza conoscere il ricevente: grazie al suo gesto per un effetto ‘domino’ sono stati possibili altri 5 trapianti.
DIRE