Nuovo ok in commissione per la legge che introduce l’obbligo delle vaccinazioni per i bambini iscritti al nido in Emilia-Romagna. Il testo, che riorganizza i servizi zero-tre anni rendendo più semplice l’apertura di attività dedicate alla prima infanzia, verrà approvato definitivamente dall’Assemblea legislativa entro novembre.
Tra i 23 emendamenti approvati in commissione Scuola (oltre 100 quelli presentati) uno “riformula per intero la clausola valutativa per rafforzare la capacità di controllo della Regione sulle modalità di applicazione della legge, di verifica dei dati e degli aspetti finanziari ad essa legati e di valutazione qualitativa dei risultati”. La “nostra proposta di legge- spiega la relatrice Marchetti in una nota- mira ad integrare i servizi per la prima infanzia presenti sul territorio regionale, al fine di consolidare la rete di asili, centri educativi e ricreativi e dare alle famiglie soluzioni organizzative più vicine alle loro esigenze quotidiane. Ovviamente mantenendo al centro il bambino e i suoi bisogni pedagogici e relazionali e continuando ad investire sulla formazione e l’organizzazione per avere standard qualitativi sempre all’altezza”.
Tra gli emendamenti proposti “segnalo quello che prevede che la Regione implementi le azioni e gli interventi di comunicazione e informazione sull’importanza e sulle evidenze scientifiche a supporto delle vaccinazioni. Favoriamo così l’introduzione dell’obbligatorietà dei vaccini contro poliomielite, difterite, tetano ed epatite B per accedere ai servizi educativi e ricreativi”.
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