Maggiore sicurezza per il paziente, riduzione dei tempi chirurgici, ripetibilità della tecnica. Sono i vantaggi di una nuova tecnologia, il Femtolaser, che l’Oculistica del Maggiore sta sperimentando per una serie di interventi come la cheratoplastica lamellare anteriore (DALK), la cheratoplastica perforante (PK), la cheratotomia astigmatica (AK), l’intervento di cataratta (Femto-Faco).
Il 7 luglio, in particolare, è stato eseguito il primo trapianto di cornea descemetico (cioè a partire dallo strato più profondo della cornea) in Emilia Romagna con l’ausilio della tecnologia Femtolaser (Femtoassistito) in un ragazzo affetto da cheratocono, e il primo intervento di cataratta con la stessa tecnica (Femto-Faco) in Azienda. Gli interventi sono stati eseguiti dall’équipe (medici, intermieri e ortottisti) dell’Oculistica del Maggiore guidata da Pier Federico Fiorini.
Per quanto riguarda, in particolare, l’intervento di cataratta, con questa tecnologia è il laser, guidato dal computer e programmato dal chirurgo, ad eseguire il 40% della procedura chirurgica, con una precisione sconosciuta sino ad oggi e garantendo, quindi, maggiore sicurezza, ripetibilità, senza allungare i tempi chirurgici.
Grazie al controllo computerizzato, questa nuova tecnologia consente di creare geometrie e piani di taglio personalizzati tanto per la cornea del ricevente che per quella del donatore, in modo che i due tessuti possano integrarsi al meglio. Guida computerizzata e femtolaser consentono di effettuare, per esempio, tagli a “zig-zag” per una integrazione ottimale tra cornea ospite e cornea del donatore. Il tempo di recupero è, quindi, più rapido e la qualità della visione migliore.
Fonte: Ausl Bologna