Il servizio e’ partito il 4 maggio scorso e, nei primi due mesi di attivita’, “ha gia’ ottenuto numeri importanti e assolutamente positivi”.
Sono infatti 621 le dichiarazioni di consenso alla donazione degli organi, raccolte dagli uffici Anagrafe del centro e sezioni distaccate grazie alla nuova disposizione legislativa che permette di associare la scelta al rilascio di un documento d’identita’. In particolare, in maggio sono state 324 le dichiarazioni rese (313 positive e 11 negative) su un totale di 1.391 carte d’identita’ rilasciate a maggiorenni, per il 24% del totale; mentre a giugno 319 le dichiarazioni rese, 308 delle quali esprimevano assenso alla donazione degli organi, su un monte di 1.311 carte d’identita’ rilasciate a maggiorenni.
In sintesi, spiega il Comune di Rimini in una nota, “nonostante il provvedimento legislativo sia recentissimo e dunque debba ancora esprimere il massimo delle potenzialita’ l’azione di sensibilizzazione e informazione sia sul piano nazionale che dei singoli territori, quasi un riminese su quattro aderisce a prestare la dichiarazione, e tra questi una larghissima maggioranza sottoscrive l’assenso a quello che a tutti gli effetti e’ un atto di generosita’ e di solidarieta’ verso il prossimo”. E se ancora la fetta maggioritaria dell’utenza che si avvicina all’Anagrafe preferisce rinviare successivamente la decisione in merito, l’attivita’ di sensibilizzazione portata avanti da maggio a oggi (il Comune di Rimini ha distribuito 50.000 cartoline informative) “non solo fa registrare oggi numeri importanti anche oltre le previsioni, ma fa ipotizzare per le prossime settimane e i prossimi mesi una ulteriore progressione positiva”.
L’intenzione dell’amministrazione comunale, dichiara l’assessore all’innovazione e ai servizi civici, Eugenia Rossi di Schio, e’ “incrementare nel tempo l’attivita’ di sensibilizzazione, facendo leva sulla collaborazione con le associazioni di volontariato, sulla scorta di quanto avvenuto lo scorso aprile con la campagna ”Rimini dona la vita”, ideata e condotta assieme alla Lega italiana fibrosi cistica Romagna. Questa e’ una campagna innanzitutto di civilta’ che vede giustamente gli enti locali, attraverso i propri uffici e con i propri strumenti, veicolare verso i cittadini una serie di informazioni primarie rispetto a un argomento che incide profondamente sulla vita di milioni di persone e che, purtroppo, vede l’Italia drammaticamente in ritardo rispetto a quanto accade in Europa e nel mondo”. Dunque, assicura l’assessore, “continueremo con gli uffici, e attraverso le nuove tecnologie che ”accorciano” le distanze tra istituzioni e comunita’, a portare avanti questa attivita’ che, a tutti gli effetti, diffonde un concreto messaggio di speranza e di fiducia nel futuro. Siamo sicuri che, tra qualche mese, i risultati saranno ancora piu’ grandi”. (Mac/ Dire)
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