BOLOGNA – 33 mila mascherine che, attraverso la protezione civile, sono state donate agli infermieri che in Emilia Romagna lavorano in prima linea nell’emergenza covid 19. L’accordo con la FNOPI e la Protezione Civile (LINK) arriva anche nella nostra città, con l’ordine delle professioni infermieristiche del capoluogo emiliano che ha voluto riservarne una parte all’azienda USL di Bologna.
“Chiediamo all’Azienda – spiega il Presidente OPI Bologna Pietro Giurdanella – di far pervenire le mascherine nel territorio, nelle Case della Salute, nelle RSA, in luoghi dove si assistono gli anziani”. Una donazione che rafforzerà l’assistenza a domicilio e la continuità ospedale – territorio che per l’Azienda Usl è l’obiettivo strategico – aggiunge Evita Zoni, Direttore DATeR dell’Ausl.
E a rappresentare nel suo complesso la sanità bolognese è arrivata anche Chiara Gibertoni, alla guida delle due aziende del capoluogo, Ausl e Policlinico di Sant’Orsola. “Con questa donazione l’Ordine dimostra quanto è vicino a tutti i professionisti, in modo particolare all’Ospedale Bellaria che si è trasformato in ospedale COVID” commenta il Direttore Generale.
Nella stessa giornata l’Ordine ha consegnato all’Ausl 20 tablet (15 donati dall’ordine e 5 dalla Fondazione S.Orsola) che permetteranno agli infermieri di poter mettere in comunicazione attraverso videochiamate i pazienti ricoverati nei raparti Covid con i familiari (LINK).
Il servizio del Telegiornale di TRC Bologna
Foto di Paolo Righi