Tutto esaurito per il corso di formazione organizzato dall’Ordine delle professioni infermieristiche su una figura introdotta per la prima volta in Italia al Maggiore e Sant’Orsola
È la “torre di controllo” del Pronto Soccorso. È l’infermiere di processo, presente da qualche tempo al Maggiore e al Sant’Orsola. Un’esperienza pilota a livello nazionale. E ad essa l’Ordine delle Professioni Infermieristiche ha dedicato un approfondimento in un corso di formazione iniziato oggi, che ha registrato il tutto esaurito.
Il corso vale 48 crediti ed è dedicato al triage. Durante le sei giornate si parlerà anche di maxiemergenze e della loro gestione in termini di accoglienza, ma soprattutto si approfondirà – come accennato – la nuova figura dell’infermiere di processo. La sua competenza è quella di avere una visione continua di tutto ciò che accade dal triage alle sale di attesa, fino alle aree di cura per essere in grado di assegnare in sicurezza ogni paziente a quell’équipe che è in grado di farsi carico della persona, coi suoi specifici problemi, in quel determinato momento.
Il corso fa parte del catalogo formativo OPI che vale complessivamente 380 crediti.
“Prosegue così l’impegno dell’OPI – spiega il presidente Pietro Giurdanella – per valorizzare le competenze specialistiche supportando la formazione, l’aggiornamento, la ricerca ed il sostegno alle buone pratiche”.