Riceviamo dal Consorzio Colibrì, il 5° bilancio sociale di gruppo.
Una rete di 17 strutture operanti a livello regionale in Emilia-Romagna con un’offerta completa di servizi per il benessere della persona al centro di un sistema integrato di servizi sociali, socio sanitari e sanitari.
Il Consorzio Colibrì, riferimento nel settore ospedaliero regionale, pubblica per il quinto anno consecutivo il Bilancio Sociale di Gruppo per illustrare il suo ruolo di attore economico, sociale, culturale e ambientale svolto sia in ambito territoriale di Bologna sia regionale. Un percorso di raccolta ed elaborazione di dati e informazioni realizzato a titolo volontario con il coinvolgimento di tutti i consorziati per monitorare e illustrare le attività e iniziative di impresa, rendicontando i risultati alla comunità e agli stakeholders con cui il Consorzio opera a stretto contatto.
Colibrì, associato a Confindustria Emilia Area Centro e certificato UNI EN ISO 9000 da KIWA-CERMET, agisce sul territorio in modo integrato con Regione, Enti locali, Aziende sanitarie, terzo settore, privato profit, forze sociali contribuendo insieme all’affermazione dei diritti di cittadinanza.
I consorziati appartengono a due aree: sanitaria e socio sanitaria e a loro volta si classificano nelle categorie: Ospedali Privati, Case Residenze per Anziani, Cooperative Sociali, Poliambulatori, Società di Servizi.
Le strutture sono distribuite in buona parte della regione, con una prevalenza (10 strutture) nella città/provincia di Bologna.
Per l’area Sanitaria
Nel 2016, complessivamente, le strutture ospedaliere del Consorzio hanno ricoverato oltre 22.200 pazienti; a fronte di 1.122 posti letto autorizzati di cui 1.062 accreditati con il SSN. In totale sono state erogate 292.127 giornate di degenza, di cui 288.712 accreditate
Per l’area Socio Sanitaria
A fine 2016, le associate Colibrì offrivano complessivamente: 1.793 posti letto, per un totale di 1049 posti letto accreditati e 257.292 giornate di presa in carico.
Il Consorzio Colibrì opera secondo un modello di rete, oggi composto da 17 strutture dopo l’ingresso tra il 2016 e 2017 di importanti realtà regionali: a Parma l’Ospedale Privato Accreditato Maria Luigia e il Poliambulatorio Dalla Rosa Prati, a Ravenna Domus Nova e a Bologna ANT Associazione Nazionale Tumori.
Da questo lavoro di “squadra” nasce l’esperienza del bilancio sociale che vuole rappresentare un percorso umano e professionale di medici, infermieri, fisioterapisti, fisiatri, OSS e altri operatori che ogni giorno si dedicano alle cure e all’assistenza della persona, rispondendo ai bisogni, anche più complessi.
Ecco alcuni dati importanti che emergono dal Bilancio 2016, con ricadute sociali, ambientali ed economiche sul territorio bolognese e regionale:
• Prestazioni ambulatoriali effettuate 530.676
• Fatturato (228 milioni di euro) al 31/12/2016 (l’impatto per il territorio lo si vede anche da questi dati)
• Oltre 5.000 (5.209 in tutto) tra dipendenti e collaboratori impiegati
• 79% dei dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminato
• 82% dei dipendenti sono donne secondo il principio delle Pari Opportunità
• 52.000 ore di formazione professionale erogate (40.000 ore di formazione professionale ed oltre 12.000 ore di formazione su salute e sicurezza sui luoghi di lavoro)
• 36 corsi programmati dal Provider ECM Santa Viola accreditato per la Regione Emilia-Romagna
• Oltre 140.000 euro investiti in “salute e sicurezza”. Colibrì ha pubblicato nel 2015 il manuale informativo della sicurezza per operatori di strutture sanitarie e socio-sanitarie, una sorgente di informazione per la sicurezza di tutti gli operatori e, al contempo, uno strumento capace di migliorare la qualità del lavoro assistenziale.
Merita particolare attenzione il valore delle risorse umane e quindi del personale.
In linea con gli ultimi trend che vedono l’occupazione femminile in crescita, il Consorzio Colibrì registra un aumento delle donne tra i suoi dipendenti e collaboratori. Un numero rilevante che supera quello degli uomini impiegati.
Nel dettaglio:
• Composizione del personale: Dipendenti 85% – Collaboratori 15%;
• Dipendenti per genere: 86% donne e 14% uomini;
La presenza femminile impiegata nelle professioni sanitarie, sociosanitarie ed educative, è da sempre particolarmente rilevante. Anche nel 2016 infatti,
la percentuale di donne presenti nelle strutture consorziate è significativa.
Complessivamente, le strutture Colibrì hanno registrato più di 33.000 giorni di
congedo per maternità nel corso del 2016;
• Dipendenti per nazionalità: 87% italiani e 13% stranieri
La presenza di questi lavoratori è qualificata, ricoprono mansioni per cui servono
competenze specifiche (Infermieri, OSS) e sono inseriti in percorsi strutturati di
formazione continua e aggiornamento.
Colibrì investe anche nelle giovani menti
Nel 2016 sono stati accolti più di 330 tra stagisti e tirocinanti, 10 dei quali sono stati successivamente assunti, provenienti dalle università, da istituti tecnici e/o professionali, da enti formativi accreditati, borse lavoro, progetti di servizio civile nazionale. Una testimonianza dell’impegno delle strutture a preparare i giovani per l’inserimento nel mondo del lavoro.
Responsabilità sociale e ambientale
Le aziende Consorziate continuano a realizzare diverse iniziative per limitare l’impatto ambientale dei servizi e delle strutture, per avviare la raccolta differenziata ed utilizzare energia rinnovabile. Un altro obiettivo importante è ridurre i consumi al momento si registrano solo i consumi di energia elettrica per l’illuminazione e il gas per il riscaldamento. Prosegue oggi il progetto partito nel 2016 finalizzato al Re-lamping di 7 strutture con la sostituzione dei vecchi impianti illuminanti con le nuove luci a LED.
Ecco i numeri più importanti di un impatto ambientale minimo:
• 326.000 euro in costi per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti
• Oltre 3,98 milioni di euro in costi energetici ed ambientali
“VALORE DELLA PRODUZIONE”: RICCHEZZA PER IL TERRITORIO
Uno dei parametri più significativi che emerge dalla rendicontazione sociale di Colibrì è il valore aggiunto generato dalle aziende consorziate nell’attività produttiva e distribuita ad alcune importanti categorie di interlocutori (stakeholder) quali le risorse umane, il sistema impresa, le banche e i finanziatori e la pubblica amministrazione.
Parlando di distribuzione del “valore della produzione” (228 milioni di euro) circa il 30% (69 milioni) va all’indotto cioè ai fornitori (produttori di beni e servizi nel territorio), oltre il 60% (139 milioni) ai collaboratori (capitale umano) ed il restante viene suddiviso tra finanziatori (banche, soci…), pubblica amministrazione (tasse) e sistema impresa (ammortamenti, fondi, ecc…).
“Intendiamo essere partner di rilievo all’interno della rete dei servizi sanitari e sociosanitari bolognesi – conclude il presidente del Consorzio Colibrì Ing. Claudia Sabatini – collaborando e confrontandoci con le Istituzioni e le esigenze del territorio. Riteniamo che il Bilancio Sociale di gruppo sia uno strumento utile per guardare al proprio interno e migliorarsi nel suo stesso agire”.