“Quando un uomo o una donna chiude la chiave della memoria, incomincia a morire. Con la cornice della memoria si può vivere, si può respirare, si può andare avanti e portare il frutto. I frutti dell’albero sono possibili perchè l’albero ha delle radici: non è uno sradicato. Ma se tu non hai memoria, sei uno sradicato, una sradicata. Non ci saranno dei frutti. Memoria: questa è la cornice della vita”.
Sono queste le parole scritte dell’Arcivescovo di Bologna Mons. Matteo Maria Zuppi in occasione dell’evento “Io non dimentico” promosso dall’OPI Bologna per fare incontrare vittime e soccorritori. Per riannodare il filo dei ricordi, aiutare a superare il trauma e continuare a mantener viva la memoria della strage del 2 agosto.
Due agosto, in un documentario promosso da OPI Bologna le voci di feriti e soccorritori