Tra loro, anche l’italiano Francesco Vassallo. I ragazzi sono stati selezionati dall’Agenzia spaziale europea per partecipare alla campagna “Kid’s Weightless Dreams”. Obiettivo: provare l’assenza di gravita’ con un volo parabolico (RED.SOC.) Foto: www.esa.int
BORDEAUX – Per la prima volta, insieme ai suoi compagni, si e’ messo in piedi e ha camminato. Il suo corpo non aveva peso, la sua disabilita’ era come se non esistesse. E’ accaduto a Francesco Vassallo, giovane con paralisi cerebrale della provincia di Salerno, selezionato, insieme ad altri 7 giovani disabili, dall’Agenzia spaziale europea per la campagna Kid’s Weightless Dreams, organizzata da Novespace e da Rêves de Gosse per dare ai giovani con disabilita’ l’opportunita’ di provare l’assenza di gravita’ e la gravita’ lunare con un volo parabolico.
Cosi’ otto ragazzi provenienti da cinque Stati Membri dell’ESA – Regno Unito, Francia, Germania, Belgio e Italia – si sono imbarcati sull’Airbus Zero-GA310 a Bordeaux, Francia. Oltre a sperimentare l’assenza di peso, i ragazzi sono stati coinvolti in dimostrazioni di scienza. Queste comprendevano accendere una candela, mischiare liquidi di densita’ diverse, giocare a ping pong con bolle d’acqua e lavorare ad un agitato filatoio per dimostrare gli effetti della microgravita’. Prima del volo, i ragazzi hanno partecipato ad un seminario didattico organizzato da ESA Education per spiegare gli esperimenti e le dimostrazioni, e per introdurre i giovani ai concetti di gravita’.
Ai ragazzi si sono uniti astronauti ESA, dei corrispettivi Paesi Membri, che hanno volato nello spazio. Tim Peake (UK), Frank de Winne (BE), Maurizio Cheli (IT), Thomas Reiter (DE), Claudie Haignere’ (FR) e Jean-Francois Clervoy (FR) erano a bordo per assistere e guidare i bambini e rispondere alle domande.
Anche due adulti con disabilita’, l’ex atleta e personaggio televisivo tedesco Samuel Koch, un forte fautore delle cause per i disabili, e Philippe Carette, un volontario molto attivo di Rêve de Gosse, hanno preso parte al volo.
Il volo parabolico. I voli parabolici sono l’unico modo per eseguire esperimenti scientifici e prove in microgravita’ con operatori umani, senza dover passare attraverso lunghe preparazioni di astronauti e voli sulla Stazione Spaziale Internazionale. Un tipico volo parabolico offre 30 momenti di assenza di gravita’ per volo. In due campagne dedicate di volo parabolico all’anno, di tre voli ciascuna, l’ESA sostiene la ricerca scientifica con l’aereo Zero-G, operato dalla Novespace. Il direttore generale dell’Esa Jan Wörner ha partecipato al Kid’s Weightless Dreams dicendo: “L’Esa e’ molto lieta di sostenere questa iniziativa.
Educare ed ispirare un pubblico il piu’ diversificato possibile, compresi i giovani, sulla scienza ed il volo spaziale e’ tra le nostre priorita’ ed essere in grado di estendere tutto cio’ ai bambini di tutte le capacita’ e’ doppiamente gratificante”. I ragazzi sono stati selezionati, nei rispettivi Paesi, da associazioni che si occupano di disabilita’. Francesco ha partecipato grazie aWeFly! Team, la pattuglia aerea italiana della federazione “Baroni rotti”, composta da piloti disabili, che nel 2014, grazie all’astronauta Samantha Cristoforetti, ha lanciato dallo Spazio un messaggio d’inclusione contro gli stereotipi e i pregiudizi nei confronti delle persone disabili. (www.redattoresociale.it)