Al via l’iter legislativo per rendere i vaccini obbligatori requisito di accesso agli asili nido pubblici e privati nel Lazio. L’assessore regionale alle Politiche sociali, Rita Visini, ha illustrato oggi in commissione Salute alla Pisana, presieduta da Rodolfo Lena, la proposta di legge di iniziativa di Giunta che intende intervenire sulla legge regionale 59 del 1980 (Norme sugli asili nido) introducendo un articolo aggiuntivo (il 2 bis) sull’assolvimento dell’obbligo vaccinale previsto dalla normativa nazionale vigente. “Il nostro obiettivo- ha spiegato Visini- e’ preservare lo stato di salute del minore e delle persone con cui viene a contatto, sin dai primi anni di vita, contando sull’evidenza scientifica che colloca i vaccini tra gli interventi piu’ efficaci e sicuri a disposizione della sanita” pubblica per le prevenzione primaria delle malattie infettive”.
Il testo all’esame della commissione cita espressamente i quattro vaccini attualmente obbligatori per tutti i nuovi nati: antidifteritica, antitetanica, antipoliomielitica e contro l’epatite B. Inserita poi una disposizione transitoria per l’anno scolastico 2017-2018, con rimando ad uno specifico provvedimento di Giunta per definire le modalita’ operative per attuare la legge.
“Vogliamo introdurre questo requisito d’accesso per i nidi- ha spiegato il presidente Lena- perche’ ormai anche la giustizia amministrativa ha stabilito che l’iscrizione ad un asilo comporta la convivenza dei bambini in un ambiente ristretto, per cui la mancanza di vaccinazione, per un elementare principio di precauzione sanitaria, si ripercuoterebbe sulla salute degli altri, anche quelli con particolare debolezze e fragilita’ immunitarie: per loro l’unica possibilita’ di frequentare la collettivita’ e’ che tutti gli altri siano vaccinati”.
(Enu/Dire)
In copertina foto di Carlo Dani – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=50700522