26.07.2017- “Il 2 agosto è un bene pubblico. E’ un dovere per tutte le istituzioni partecipare. Per questo vogliamo che quest’anno ci sia la stessa attività corale che ci fu allora: pompieri, autisti, infermieri e cittadini comuni che si misero a disposizione per aiutare. Tutti costoro scenderanno in campo anche il 2 agosto 2017”. Lo annuncia Simonetta Saliera, presidente dell’Assemblea legislativa, stamane all’ultimo punto stampa sull’evento #NarratoridiunaStrage organizzato in collaborazione col Cantiere 2 agosto, ideato dal parlamento regionale assieme all’Associazione dei familiari delle vittime della strage. “Ci avviciniamo alla concretizzazione di un lungo percorso partito sette mesi fa”, spiega il vicepresidente dell’associazione Paolo Lambertini.
Ottantacinque narratori coordinati dal regista Matteo Belli e dalla storica Cinzia Venturoli mercoledì prossimo per tutta la giornata, dalle 11 alle 23- ripetendo la pièce cinque minuti ogni ora– metteranno in scena le ottantacinque storie dei caduti della strage raccontandole in ottantacinque luoghi diversi di Bologna. Una città teatro a cielo aperto. Un modo inedito di rievocare l’attentato più grave in Occidente dal dopoguerra, almeno prima dei fatti terroristici contemporanei. L’invito ai cittadini è di filmare coi propri cellulari le performance in giro per la città e di postare le immagini taggando @assemblealegislativa, la pagina Facebook dell’Assemblea.
I lavori più interessanti e condivisi saranno presentati a settembre assieme a una produzione televisiva dell’evento.
“Vogliamo mettere tutta la nostra energia nel ricordo”, sottolinea Saliera, “per questo ci sarà bisogno di tanta tenacia: saranno presenti anche infermieri e pompieri che sosterranno i narratori durante una giornata afosa che costringerà a una prova di resistenza fisica”.
Anche Pietro Giurdanella, presidente del Collegio degli infermieri della Provincia di Bologna, ha lanciato un appello a tutti i suoi colleghi: “Non dimentichiamo la strage, ma anche il soccorso di tanti medici e infermieri che quel giorno lasciarono gli ospedali per accorrere sul luogo del disastro”.
Mercoledì prossimo non sarà un semplice momento commemorativo, sottolinea il regista Matteo Belli, ma soprattutto “un impegno di memoria attiva. Non nostalgia, piuttosto scenario di vita”. Belli evidenzia il grande impegno degli ottantacinque narratori, provenienti anche da altre regioni italiane, che hanno affrontato chilometri e fatiche per partecipare alle prove durante gli ultimi sette mesi. Ci sono 67 anni di differenza tra il più giovane e il più anziano di loro. Franco Domeniconi, 84 anni proprio il prossimo 2 agosto, ex ferroviere in servizio il giorno della strage, racconterà la storia di Pierfrancesco Laurenti di Berceto (Parma) “un ragazzo attaccato alla sua terra come me”. I narratori hanno studiato i documenti con la storica Venturoli e sono andati anche nei luoghi di provenienza delle vittime per incontrare parenti e amici e conoscere meglio le storie di tanti di loro, che spesso hanno lasciato poche tracce.
“Quel giorno ero lontana da Bologna e non ho partecipato a tutto questo dolore. Raccontare la storia di Elisabetta, che all’epoca aveva la mia stessa età, sarà un momento di riscatto per me”, confessa una narratrice, Maria Elisabetta Mancini. E la scommessa sarà quella di raccontare quel pezzo di storia italiana attraverso le microstorie delle persone. “E’ un progetto di public history che intende coinvolgere anche i più giovani”, spiega Venturoli.
E ci sarà anche Agide Melloni, l’autista dell’autobus 37 che quel giorno fece la spola tra la stazione e gli ospedali trasportando le vittime. Melloni ha aiutato un narratore a riscrivere la vicenda di vita di un collega, col quale, da sindacalista, aveva anche avuto confronti accesi. “Quest’anno sarà un momento diverso da tutti gli altri, perché i cittadini ridiventeranno soggetti attivi nel ricordo”.
Visto l’afflusso eccezionale di parenti da tutta Italia annunciato dal presidente dei famigliari Paolo Bolognesi e il prevedibile interesse dei cittadini per l’evento, sarà attivo un infopoint in piazza Maggiore gestito da personale dell’Assemblea legislativa. All’infopoint saranno disponibili anche le mappe cartacee per scovare i narratori lungo i 12 percorsi, la gran parte dei quali in centro storico, dove sarà possibile ascoltare le narrazioni.
Per consultare, anche da smartphone,la mappa interattiva sui luoghi delle narrazioni (comprese le biografie delle persone) clicca qui.
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