“É stato molto toccante, sia per i docenti che per i ragazzi”. Cosi’ Cesare Nepa, docente di informatica all’istituto Crescenzi-Pacinotti, sul progetto che ha portato 40 ragazzi di due classi (una del geometri e una di ragioneria) a realizzare un’app-guida, per i viaggiatori della stazione e chiunque sia interessato, per visitare i luoghi della strage del 2 agosto 1980.
“Noi docenti abbiamo rivissuto un fatto della nostra storia- continua Nepa- e i ragazzi, che quando c’e’ stata la strage non erano ovviamente ancora nati, l’hanno conosciuta a fondo per la prima volta”. L’esperta di storia Cinzia Venturoli ha curato la parte teorica, mentre Nepa ha seguito i ragazzi nella realizzazione tecnica dell’app. Ad ogni gruppo e’ stato dato un argomento da affrontare: gli indagati, i mandanti, le vittime, i feriti, i soccorritori; “abbiamo sviscerato i fatti dietro a ogni angolo della strage”, conclude Nepa. L’Itc-Itg “Crescenzi -Pacinotti” ha partecipato a un bando del Miur (ministero dell’Istruzione, universita’ e ricerca) legato all’Associazione dei familiari delle vittime della strage; oggi sono state presentate 6 app a cui hanno lavorato tutti i ragazzi, e a settembre verra’ presentata quella finale, unica.
L’idea e’ di mettere un Qr code (codice a barre bidimensionale) nella sala d’aspetto della stazione, cui bastera’ fare una foto per scaricare l’app e avere la possibilita’ di ripercorrere i luoghi e i fatti del 2 agosto 1980. Le persone potranno girare per la stazione e conoscere il contesto storico della strage, e i segni della memoria presenti. “Dei fatti di quegli anni non sapevamo molto- racconta Alessandro, studente di ragioneria- ci siamo documentati, e’ stato importante conoscere a fondo questa parte di storia della nostra citta’”. Alla presentazione di oggi, nella sala d’aspetto della stazione centrale di Bologna, era presente anche Paolo Lambertini, vice-presidente dell’Associazione familiari vittime della strage: “Sono commosso- ha detto- vedere quest’energia nei giovani, queste facce interessate…e’ questo il senso dell’associazione”. (Ag.Dire)
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