Ricorre oggi la Giornata mondiale contro le mutilazioni genitali femminili: una pratica che colpisce almeno 200 milioni di donne e di ragazze in almeno 30 Paesi.
Il fenomeno, confermano i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), resta radicato soprattutto in Africa e in Medio Oriente. In assoluto i Paesi dove è più diffuso in termini percentuali sono Somalia (98 per cento), Guinea (97 per cento), Gibuti (93 per cento), Egitto (91 per cento), Eritrea (91 per cento) e Mali (93 per cento). DIRE
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