Da alcuni giorni per le vie di Bologna è presente un cartellone pubblicitario, fisso e mobile, quest’ultimo posizionato su di un furgone, recante il seguente messaggio pubblicitario:
“badante e infermiera da euro 8,30 all’ora 1 mese 24/24 euro 850,00”
A tutela degli interessi della collettività dei professionisti e a tutela del cittadino, che ha il diritto, sancito dalla Costituzione, di ricevere prestazioni sanitarie da personale qualificato, il Collegio IPASVI di Bologna ha tempestivamente denunciato l’accaduto agli organi competenti, per le azioni conseguenti.
Di seguito la lettera del legale del Collegio inviata al COMANDO CARABINIERI N.A.S. ed alla DIREZIONE PROVINCIALE DEL LAVORO DI BOLOGNA.
Formulo la presente su espresso mandato e incarico del Collegio I.P.A.S.V.I. della Provincia di Bologna, l’Ente di diritto pubblico, avente ad oggetto la cura degli interessi della collettività dei professionisti e la tutela del cittadino, che ha il diritto, sancito dalla Costituzione, di ricevere prestazioni sanitarie da personale qualificato.
Ciò premesso, il Collegio riferisce come da alcuni giorni per le vie di Bologna sia presente un cartellone pubblicitario, fisso e mobile, quest’ultimo posizionato su di un furgone, recante il seguente messaggio pubblicitario:
“badante e infermiera da euro 8,30 all’ora 1 mese 24/24 euro 850,00”
Considerato che il “mestiere” di badante e la professione (intellettuale) di infermiere rappresentano attività distinte e ben differenti tra loro, non fosse altro il fatto che la professione infermieristica è una professione sanitaria posta a tutela e garanzia della salute delle persone, si ritiene che associare badante e infermiere, tra l’altro offrendo un servizio altamente professionale e specialistico a un costo orario del tutto irrisorio ed esiguo rispetto alla professionalità esercitata, sia da una parte oltremodo lesivo e offensivo della categoria professionale che il Collegio è chiamato a tutelare e, dall’altra, possa integrare gli estremi della pubblicità ingannevole ai fini e per gli effetti del D.Lgs. 206/2005 (Codice del Consumo), in quanto potenzialmente idonea a indurre in errore il consumatore circa la sovrapposizione tra badante e infermiere, ingenerando quindi confusione tra le due figure, con il rischio di una indebita e illecita commistione tra mansione e professione.
Inoltre, tale forma di pubblicità, si voglia sia per lo strumento utilizzato e si voglia per i costi offerti, del tutto esigui rispetto alla professionalità dell’infermiere, si presenta come lesiva del decoro, della dignità e del prestigio della professione infermieristica stessa.
Alla luce di quanto, si invita e diffida codesto (omissis) a voler rimuovere da ogni informazione pubblicitaria, fornita con qualsivoglia mezzo, ogni riferimento alla professione infermieristica che possa essere non rispettoso della dignità e del prestigio della professione medesima.
Infine, il Collegio IPASVI della Provincia di Bologna, chiede, per il mio tramite, di conoscere quale sia il tipo di rapporto contrattuale e/o lavorativo instaurato con il personale infermieristico che collabora con Voi e se regolarmente iscritto all’Albo professionale, come per legge.
In mancanza, e secondo il mandato ricevuto, darò impulso alle azioni giudiziari ritenute più opportune a tutela della dignità e del prestigio della professione infermieristica come rappresentata dal Collegio IPASVI di Bologna.