“Il programma eseguito dal Policlinico Gemelli aggiunge un tassello importante alla diffusione del trapianto di rene da vivente Abo incompatibile, ossia il trapianto eseguito tra un donatore ed un ricevente tra i quali vi e’ incompatibilita’ di gruppo sanguigno. La disponibilita’ di tecnologia avanzata per la sottrazione di anticorpi e l’elevata capacita’ di gestione della terapia antirigetto sono le componenti essenziali di questo tipo di tecnica di trapianto. È fortemente auspicabile che altre strutture di trapianto, soprattutto quelle presenti nell’area Centro-Sud, sviluppino questo programma in grado di aumentare in modo significativo la donazione di rene da vivente. Il Centro nazionale trapianti segue con grande interesse questi sviluppi che, accanto alle catene samaritane ed al trapianto con modalita’ cross over, ossia con scambio di organi tra coppie incompatibili, possono restituire ai pazienti in attesa di trapianto la possibilita’ di ricevere un organo da un donatore vivente”. Cosi’ il direttore generale del Centro nazionale trapianti, Alessandro Nanni Costa, sul programma trapianto Abo incompatibile eseguito al Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma. (Com/Acl/ Dire)
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Al Gemelli trapianti di rene con gruppo sanguigno incompatibile