A volte la vita riserva situazioni impensabili, e straordinarie. In questo caso un gesto d’amore, probabilmente il più alto possibile, che oltretutto cade in un periodo particolare, a ridosso della Festa della Donna, e della Giornata mondiale del rene in calendario giovedì.
Una speranza per la compagna
Presso l’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, ieri un uomo di 52 anni ha donato un rene salvando la vita della propria compagna di 44 anni (affetta da rene policistico) dalla dialisi. Altro che fiori, verrebbe da dire. E’ stata una corsa contro il tempo per completare in pochi mesi gli esami di valutazione del donatore proprio per poter permettere a lei di riuscire a fare il trapianto direttamente, senza dover passare attraverso un periodo di dialisi.
Trapianto riuscito
Il trapianto è tecnicamente riuscito: entrambi i pazienti sono ricoverati rispettivamente presso la degenza e la terapia subintensiva della Nefrologia universitaria (diretta dal professor Luigi Biancone).
Numeri in aumento
Come spiega il professor Biancone, responsabile del programma di trapianto renale presso le Molinette: “Nel 30% dei trapianti da donatore vivente il donatore è di sesso maschile e questa percentuale è in progressivo incremento, sulla scia dell’aumento del numero dei trapianti da vivente in Italia”.
Numeri a parte: una bella storia, a lietofine, che più umana non si potrebbe e sottolinea ancora una volta il valore della donazione.
Fonte: La Stampa