Roma, 8 mar. – Gli adulti con malattie renali in Italia sono 3 milioni e mezzo e in eta’ pediatrica il fenomeno e’ piu’ contenuto, anche se solo in Lombardia ci sono oltre 2mila bambini malati di reni. Negli ultimi 5 anni l’Unita’ operativa complessa di Nefrologia, Dialisi e Trapianto Pediatrico della Clinica De Marchi, con il supporto dell’Associazione per il Bambino Nefropatico Onlus, ha eseguito in media ogni anno 3.800 visite nefrologiche, 3.100 sedute di dialisi extracorporea, 6.000 sedute di dialisi peritoneale, 320 ricoveri in day-hospital e 250 ricoveri di degenza ordinaria.
Hanno ricevuto un trapianto renale mediamente 12 bambini ogni anno e a tutt’oggi i bambini trapiantati sono 304. Sono i risultati del progetto ‘Ridai speranza a un bambino’, grazie al quale sono stati raccolti fondi per 6mila con l’app ‘HUG-Tap to donate’ che sono serviti per l’acquisto della strumentazione medica indispensabile per la realizzazione di 4 trapianti renali in piccoli pazienti sofferenti di patologie nefrologiche. Ad oggi, intanto, sono stati operati tre bambini provenienti dalla Lombardia e uno dall’Emilia Romagna che grazie a questo intervento hanno potuto terminare definitivamente la dialisi. I trapianti sono stati eseguiti con l’ausilio di una macchina di perfusione che permette il ‘ricondizionamento’ del rene, consentendo una rapida ripresa dell’attivita’ dell’organo. “Anche se meno frequenti che nell’adulto- spiega Giovanni Montini, primario di Nefrologia, Dialisi e Trapianto pediatrico alla Clinica De Marchi – Fondazione IRCCS- le malattie renali del bambino sono spesso patologie gravi con necessita’ di ricorrere alla dialisi cronica e al trapianto renale. Si tratta per lo piu’ di patologie congenite o genetiche e si correlano spesso a difficolta’ di crescita e bassa statura”.
L’iniziativa rientra nel piu’ ampio progetto ‘Trapianto di rene nel bambino molto piccolo’ presentato dall’Associazione per il Bambino Nefropatico Onlus che si pone come obiettivo l’acquisto di apparecchiature specifiche per potere eseguire il trapianto di rene in bambini molto piccoli entro i primi due o tre anni di vita, evitando loro la dialisi e le conseguenze negative di tale procedura in queste fasce d’eta’. “Prevenire si puo’ ed e’ facile- aggiunge Giovanni Montini, primario di Nefrologia, Dialisi e Trapianto pediatrico alla Clinica De Marchi – Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico- bastano un esame delle urine e un controllo della pressione arteriosa, due verifiche semplici che soprattutto tra le categorie a rischio, quali bambini in sovrappeso, nati pretermine o con famigliarita’ per patologie renali possono esprimere i primi segnali di malessere del rene.
Ma anche l’osservazione generale nelle varie eta’ pediatriche di sintomi, piu’ o meno associati come febbre e febbricola, pallore, inappetenza, vomito, malessere, dolori addominali, edemi, difficolta’ alla minzione e alterazione nella quantita’ e nelle caratteristiche delle urine possono essere sintomi, gia’ individuabili dall’occhio materno, meritevoli di accertamenti”. La raccolta sull’app HUG – Tap to donate e’ stata riaperta nel 2017, partecipare e’ semplice: e’ sufficiente scaricare gratuitamente l’applicazione su App Store e Google Play e selezionare il progetto ‘Ridai speranza ad un bambino – Rinnoviamo il nostro impegno al fianco del Policlinico di Milano per il trapianto al rene’. (Cds/ Dire) 14:23 08-03-17 NNNN
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