“Credo che questi dati ci diano ragione del fatto che non vaccinare i bambini contro il morbillo li espone ad un rischio serio. Il morbillo ha una percentuale del 27% di complicanze, dall’encefalite alla polmonite, e purtroppo ci sono stati anche casi di decessi nei bambini. È una malattia molto seria e l’unico modo, il primo che abbiamo, per evitare effetti drammatici e’ quello di vaccinare i bambini”.
Cosi’ il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, a margine di un evento oggi a Roma presso la Camera. “Bisogna stimolare attivamente le Regioni- ha proseguito- affinche’ cerchino di arrivare a quei cittadini che non stanno vaccinando i propri figli e, nello stesso momento, informare la popolazione come stiamo facendo da anni”. È prevista una campagna straordinaria sulla vaccinazione contro il morbillo? “Una campagna su questo- ha risposto Lorenzin ai cronisti- era gia’ prevista all’interno di quella generale sulle vaccinazioni sia obbligatorie sia facoltative. Dobbiamo lavorare moltissimo con i pediatri e con i medici di medicina generale che sono le nostre sentinelle sul territorio, che sono gli occhi dell’istituzione sanitaria e anche la voce nei confronti dei genitori e delle madri. Dobbiamo fare un lavoro molto importante di comunicazione- ha sottolineato- perche’ dietro questo abbandono alle vaccinazioni c’e’ un aspetto emotivo che e’ comprensibile come genitore ma incomprensibile dal punto di vista scientifico.
Dobbiamo veramente lavorare tutti insieme e spiegare alle famiglie che non c’e’ nulla da temere, ma che anzi quello da temere e’ il ritorno di malattie che erano scomparse e che potrebbero invece ritornare preponderanti nella nostra vita comune”. Ha tenuto quindi a sottolineare il ministro: “Ancora una volta ricordo che la correlazione che e’ stata fatta tra il vaccino contro il morbillo e l’autismo e’ completamente infondata ed e’ stata smentita da tutte le autorita’ scientifiche indipendenti e da tutti gli istituti di ricerca da decenni. Questo e’ un messaggio molto importante da dare ai genitori, perche’ quello contro il morbillo e’ un vaccino che veramente salva la vita ai figli e non li mette a rischio”. Un ruolo importante nell’informazione, secondo Lorenzin, e’ poi quello “delle societa’ scientifiche ma anche degli ordini professionali- ha aggiunto- che hanno avuto un’azione molto forte nell’ultimo anno sul tema delle vaccinazioni, sensibilizzando i propri iscritti dal punto di vista anche deontologico”.
Per il ministro della Salute si deve lavorare “sia sulla formazione continua sia in quella nelle universita’ e nelle scuole di specializzazione- ha fatto sapere- poi attraverso le Regioni occorre mobilitare i medici che sono sul territorio nell’aiutarci in una campagna di sensibilizzazione nei confronti delle famiglie e nei centri vaccinali ci sono depliant in cui si e’ fatto un grande passo avanti nella spiegazione e informazione. Tutte queste cose sono state gia’ inserite nel piano nazionale vaccinale e fanno parte del piano d’azione che e’ stato approvato e che domani mattina entrera’ finalmente in vigore con i nuovi Lea pubblicati in Gazzetta. Anche questo e’ un aspetto positivo- ha infine concluso- che ci offre un documento ulteriore nell’azione”. (Cds/Dire)