Come si combattono ansia e depressione? Anche lavorando a maglia. Secondo una ricerca della University of British Columbia, il ‘knitting’ potrebbe infatti aiutare in particolare chi soffre di anoressia e disturbi alimentari: su un campione di ragazze affette da anoressia nervosa, il 74% avrebbe dichiarato che imparare a lavorare a maglia allontana paure ed insicurezze legate alla malattia.
Lo stesso vale per il controllo del peso e per le reazioni al dolore: anche in questo caso il ‘knitting terapeutico’ aiuterebbe a rimanere focalizzati sull’attivita’ in corso, impedendo al cervello di registrare i segnali di dolore. La ricerca degli studiosi verte su un questionario proposto tramite una community online a 3545 ‘knitter’ in tutto il mondo, in prevalenza donne. Si tratta di persone che lavoravano abitualmente a maglia e che riferiscono sensazioni di calma e felicita’ collegate al passatempo. Chi aveva una frequenza di knitting ancora piu’ elevata ha anche dimostrato di avere livelli di funzionamento cognitivo piu’ alto.
Inoltre, dedicarsi al lavoro a maglia in gruppo incrementerebbe la felicita’ percepita, le capacita’ di comunicazione e il contatto sociale. Questo avverrebbe attraverso l’impiego di differenti aree del cervello, in grado di stimolare nuove risorse cognitive. Lavorare a maglia e’ estremamente rilassante e consente di ridurre lo stress e l’ansia anche secondo Herbert Benson, docente di medicina ad Harvard, che nel suo libro ‘The Relaxation Response’ sostiene che il gesto ripetitivo del lavoro a maglia consente di abbassare il livello di epinefrina e norepinefrina, sostanze che il nostro cervello produce quando e’ sotto stress. Lavorare a maglia, ascoltando il tintinnio dei ferri come un ‘mantra rilassante’, stimola la zona prefrontale della corteccia cerebrale, cioe’ quella abilitata ai pensieri superiori, permettendoci di astrarre il cervello dalle preoccupazioni.
Queste le peculiarita’ delle ricercheche individuano i principali effetti benefici del knitting cosi’ come individuati: riduce ansia e stress; stimola entrambi gli emisferi del cervello e rallenta il declino cognitivo; migliora la dinamica delle mani riducendo i rischi di artrosi e di altri problemi come l’infiammazione del tunnel carpale; migliora lo stato d’animo, agevolando i nostri processi di socializzazione e aumentando il livello di autostima. Intanto in soli sei anni ‘We Are Knitters’, brand di moda fondato dagli spagnoli María Jose’ Marín e Alberto Bravo, si e’ trasformato in una marca internazionale: famosa per i suoi kit per maglia e uncinetto, per la qualita’ dei suoi gomitoli di diversi materiali e filati e soprattutto per aver creato una appassionata community online che ama condividere i propri capolavori realizzati a mano.
Da poco arrivato anche in Italia, oggi il progetto vanta oltre 25mila kit venduti in 20 Paesi del mondo e in soli 7 mesi circa l’Italia ha raggiunto il 5% del fatturato aziendale. Uno dei punti di forza dell’iniziativa risiede sicuramente nel rilancio del knitting come ‘terapia’ (anti-stress di base, ma anche con altri effetti benefici), cosi’ come si evince dallo slogan scelto da María Jose’ e Alberto, i fondatori di We Are Knitters: ‘All the happiness in a kit’ (‘Tutta la felicita’ in un kit’). (Cds/ Dire) 17:49 21-04-17 NNNN