In Italia sono 3 milioni i giovani che soffrono di disturbi del comportamento alimentare: il 95,9% sono donne, il 4,1% uomini. L’ossessione del cibo, del peso e dell’immagine corporea colpisce sempre con più frequenza portando l’età d’esordio anche tra bambini e pre-adolescenti. Sono quattro i principali problemi: l’anoressia nervosa, la bulimia, il binge eating (disturbo da alimentazione incontrollata) e altre forme come disturbi sottosoglia, forme ibride ed Ednos (disturbi alimentari non altrimenti specificati o disturbi del comportamento alimentare-Nas).
Nessuno è immune. Questi malesseri dell’anima sono profondi, si insinuano nella vita di adolescenti, giovani donne e uomini, che individuano nel cibo il nemico-amico complice pericoloso: malesseri, del quale si parla poco o in modo confuso e impreciso. Così per sensibilizzare, far conoscere, capire e parlare delle problematiche legate a queste malattie da sei anni è stata istituita la “Giornata del fiocchetto Lilla contro i disturbi alimentari”. Si svolge il 15 marzo e coinvolge in tutta Italia associazioni, istituzioni e scuole con iniziative e incontri.
È stato Stefano Tavilla ad aver voluto fortemente la Giornata del fiocchetto Lilla. È un papà che ha vissuto sulla sua pelle cosa vuol dire avere una figlia giovane, adolescente (Giulia), soffrire di bulimia e non farcela. Ma il dolore l’ha trasformato in forza e voglia di combattere. Un anno dopo la morte di Giulia ha creato un’associazione minutrodivita e ha deciso di battersi per chi soffre di disturbi alimentari affinchè venga visto, accolto e curato in strutture idonee. Una missione condivisa da associazioni di familiari di pazienti ed ex pazienti che chiedono, ora, un supporto alla politica: «Il fiocchetto lilla – spiega Tavilla – significa la creazione di una giornata nazionale che può e deve essere punto di partenza per far si che parlarne divenga una realtà che i numeri da epidemia sociale di queste malattie meritano».
Così questa mattina, nella sala stampa di Montecitorio, a Roma, i deputati Umberto D’Ottavio (Pd) e Luca Pastorino (Possibile, dei Civatiani) hanno presentato una proposta di legge affinchè il 15 marzo venga riconosciuto come “Giornata Nazionale contro i disturbi del comportamento alimentare”. Presenti anche Stefano Tavilla e Maria Grazia Giannini presidente dell’associazione Consult@noi.
Il 15 marzo in parlamento verranno distribuiti i fiocchetti lilla. Ma non basta. Per sensibilizzare maggiormente sulle tematiche e far capire l’importanza della prevenzione ci vuole un ulteriore segnale. Non bisogna dimenticare che è fondamentale per il successo del trattamento la diagnosi precoce della malattia e un trattamento tempestivo affidato ad un’équipe di specialisti.
FONTE LA STAMPA