Nel solo 2016, le spese legali per liti, da contenzioso e da sentenze sfavorevoli, sostenute dal comparto sanitario italiano ammontano a poco piu’ di 191 milioni di euro, circa 523 mila euro al giorno.
E’ questo uno dei dati che emerge dall’indagine condotta per il secondo anno consecutivo dall’istituto Demoskopika. In particolare, sono le strutture sanitarie meridionali ad essere piu’ litigiose concentrando oltre il 60% delle spese legali complessive, pari a poco meno di 120 milioni di euro. È la Calabria, con una spesa pro-capite di 9,9 euro e un ammontare in valore assoluto pari a 19,6 milioni di euro, a guidare la graduatoria del comparto sanitario pubblico piu’ “avezzo” a contenziosi e sentenze sfavorevoli. Un dato ancora piu’ rilevante se si considera che la spesa pro-capite italiana e’ di poco superiore ai 3 euro. A seguire, nella parte piu’ bassa della classifica, la Basilicata con 6,9 euro di spesa pro-capite (4 milioni di euro), l’Abruzzo con 5,7 euro pro-capite (7,6 milioni di euro), la Toscana con 5,7 euro pro-capite (21,4 milioni di euro), la Sicilia con 5,6 euro pro-capite (28,3 milioni di euro) e la Campania con 5,5 euro pro-capite (32 milioni di euro). (Cac/ Dire)